La partita di Champions League tra Atalanta e Celtic, che si è disputata mercoledì 23 ottobre, ha portato con sé l'ennesima ondata di sanzioni per sosta vietata, aggravando una situazione già problematica per la mobilità attorno al Gewiss Stadium. Malgrado i continui appelli da parte dei tifosi e l'intervento del Consigliere Comunale Cesare Di Cintio, i provvedimenti sanzionatori continuano ad essere applicati senza che vi siano stati concreti miglioramenti nella gestione dei parcheggi durante le partite.
La questione ha creato forte malcontento tra i tifosi dell’Atalanta, che si vedono costretti a parcheggiare in modo irregolare per la mancanza di spazi dedicati, subendo poi multe “salate” che peggiorano ulteriormente il clima di discontento generale. Per questo motivo, Di Cintio ha avanzato nuovamente richieste alle autorità locali per trovare soluzioni rapide e efficaci. Ecco il suo punto di vista, raccolto in questa intervista esclusiva.
Avvocato Di Cintio, la situazione delle multe attorno al Gewiss Stadium sembra non trovare una soluzione. Anche ieri, durante Atalanta-Celtic, le sanzioni sono fioccate. Cosa ne pensa?
"Siamo di fronte a una problematica che ormai si ripete puntualmente - interviene Di Cintio, in esclusiva ai microfoni di TuttoAtalanta.com dal suo studio legale DFC Legal -. Nonostante le lamentele dei tifosi e la mia interrogazione preventiva in Consiglio Comunale, il problema persiste. È inaccettabile che i cittadini, per sostenere la propria squadra, debbano essere penalizzati con multe di 60 euro semplicemente perché non c'è un sistema efficiente di parcheggi. Stiamo parlando di una mancanza di programmazione seria da parte del Comune. Non è più tollerabile che ogni volta si riproponga la stessa scena."
Quali sono, secondo lei, le ragioni principali di questo continuo ripetersi di multe?
"Le cause sono due: da un lato, la mancanza di posti auto sufficienti e dall'altro, una gestione della viabilità che non tiene conto delle reali esigenze di chi si reca allo stadio. Capisco che ci siano norme da rispettare, ma la maggior parte delle auto sanzionate non blocca passaggi pedonali o carrabili. Ecco perché ritengo queste multe ingiuste. La città ha bisogno di soluzioni concrete, non di multe che sembrano più un modo per fare cassa."
Di recente, ha presentato delle proposte per cercare di risolvere questa situazione. Può spiegarci di cosa si tratta?
"Assolutamente. Tra le mie proposte c’è l’incremento delle corse degli autobus nelle fasce orarie delle partite e la creazione di convenzioni con parcheggi privati, come quello dell'Esselunga o di via Corridoni, che potrebbero restare aperti fino a mezzanotte per agevolare i tifosi. Questi sono interventi semplici e immediati, che potrebbero ridurre notevolmente il problema. Purtroppo, fino ad ora, non abbiamo visto alcuna azione concreta da parte dell’amministrazione."
I tifosi sono sempre più frustrati. Cosa si può fare per evitare che la situazione degeneri?
"Io credo che sia fondamentale che le autorità ascoltino i cittadini. Non possiamo continuare a multare senza offrire alternative. Il rischio è che la frustrazione dei tifosi si trasformi in proteste e, sinceramente, spero che non si arrivi a tanto. È nostro dovere come amministratori pubblici garantire la vivibilità della città anche in occasione degli eventi sportivi. Sto sollecitando un incontro con la sindaca Carnevali e la società Atalanta per trovare una soluzione che sia nell'interesse di tutti."
Come vede il futuro della gestione del traffico attorno allo stadio se la situazione attuale dovesse continuare?
"Se non si interviene subito, temo che ilmalcontento dei tifosi possa solo aumentare. La città non può permettersi di avere migliaia di cittadini insoddisfatti per un problema che si potrebbe risolvere con un minimo di buona volontà. Servono più parcheggi, un trasporto pubblico efficiente e soprattutto una pianificazione seria da parte del Comune. La situazione, così com’è, è insostenibile."
I tifosi come risorsa, non come bersaglio delle multe - L'intervento di Di Cintio mette in luce una problematica che non può essere più ignorata. La situazione delle multe attorno al Gewiss Stadium è diventata il simbolo di una mancanza di coordinazione tra amministrazione comunale e società Atalanta. I tifosi meritano rispetto e soluzioni, non ulteriori sanzioni che non fanno altro che esasperare una situazione già critica. "Non possiamo continuare a trattare i tifosi come un bancomat per riempire le casse comunali," ha concluso Di Cintio. "Serve un piano di lungo termine che rispetti chi sostiene la squadra e vive la città."
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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