Marco Brescianini rappresenta il prototipo del giocatore moderno: duttile, intelligente e capace di adattarsi. Con l’Atalanta ha trovato l’ambiente ideale per crescere ulteriormente e dimostrare il proprio valore. Tra ambizioni personali e collettive, il futuro sembra essere dalla sua parte.Duttilità e ambizione: il nuovo volto dell'Atalanta punta in alto. 

Il calcio di Gasperini è noto per essere complesso. Come ti sei adattato?
«All’inizio è stata una sfida - si confida ai microfoni de L'Eco di Bergamo -, ma ho ricevuto grande aiuto dai compagni. Il mister chiede tantissimo in termini di movimenti e scambi di posizione, ma una volta entrato nei meccanismi, tutto diventa più naturale. È un calcio totale, e questo lo rende speciale».

Cosa hai imparato di più da lui?
«Sicuramente la capacità di leggere ogni situazione e adattarmi rapidamente. Ogni dettaglio conta e la cura che mettiamo in allenamento si riflette in partita».

Hai legato con qualche compagno in particolare?
«Il gruppo è fantastico, ma è naturale che io mi trovi più spesso con i ragazzi italiani. Siamo molto uniti e questo si vede anche in campo».

L’inizio di stagione è stato complicato, poi un netto miglioramento. Cosa è cambiato?
«All’inizio la squadra aveva tanti volti nuovi e non eravamo ancora al top fisicamente. Con il tempo, però, la qualità è emersa e ora siamo dove meritiamo di essere».

Sabato tornerete a Parma, dove è iniziato un “agosto difficile” per l’Atalanta. Quali sono le sensazioni?
«Non dobbiamo guardare al passato, ma concentrarci sul presente. Sappiamo quanto Parma sia una squadra tosta, ma siamo pronti per dare il massimo».

Qual è il tuo obiettivo personale per questa stagione?
«Lavorare ogni giorno per farmi trovare pronto e aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi. Non vedo l’ora di tornare in campo e dare il massimo».

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Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 22 novembre 2024 alle 11:25
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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