In questo campionato pazzo che non ha un padrone tutti possono sognare. Un esempio? La Dea che ha travolto il Napoli al Maradona può cucirsi tranquillamente sulla pelle la sua piccola percentuale scudetto. Elogiare il Gasp è inevitabile. A inizio stagione ha perso Scamacca intorno al quale aveva disegnato progetto tattico relativo alla fase offensiva. In una manciata di ore la società ha fatto la sua parte acquistando Retegui, la miglior alternativa possibile. Un centravanti con caratteristiche diverse e con uno spessore, almeno ad alti livelli, tutto da dimostrare. Il Gasp lo ha trasformato in una stella del campionato. Lui e Lookman sono micidiali. Uno tutto talento, l’altro tutto tecnica. E’ vero che la Champions è la Champions ma per la Dea forse questo è l’anno giusto per provare a vincere lo scudetto. Potrebbe essere giusto mettere al centro di tutto il campionato.

Napoli invece troppo brutto per essere vero. Stavolta non mi è piaciuto come Conte ha costruito la sfida con l’Atalanta. Non mi è piaciuto neppure il riferimento a fine gara a Osimhen e Zielinski e alla classifica della passata stagione. Mi pare che nessuno ricordi giornalmente al tecnico che due anni fa il Napoli di Spalletti ha vinto il titolo. Ora per Conte e il Napoli arriva l’esame Inter. I nerazzurri sono pure loro in confusione. oil Venezia sono stati salvati nel recupero dal Var. Lo ripetiamo questo è un campionato senza una squadra di riferimento. Anche l’Inter non sembra avere come pensavo a inizio stagione qualcosa in ùrispetto alla concorrenza.

Riparte la Juve con Yildiz che ormai non è più un talento ma una certezza. La squadra di Motta però fatica a dare fluidità al suo calcio. Si porta dietro tanti punti interrogativi. A Udine non ha preso gol ma la squadra ha bisogno di un forte difensore centrale. Da consegnare al tecnico già a inizio anno. Continua a stupire la Fiorentina. Che da tempo le vince tutte. vince tutte. Con furbizia e tecnica. Kean è un progetto ritrovato. Merito del diesse Pradè che ha rischiato ad acquistarlo e di mister Palladino che lo ha voluto e protetto. La zona Champion è un obiettivo credibile pe De Gea e compagni.

Abbiamo invece finito gli aggettivi per raccontare il disastro Roma. La famiglia Friedkin continua a commettere errori. Non ha capito che deve andare oltre De Rossi e Juric cercando una figura di valore assoluto.

Chiudo con una riflessione sul grido di dolore che un campione di lealtà e di stile come Alessandro Nesta ha c0onsegnato alla arbitrale dopo Monza-Milan. Spero che il designatore Rocchi non faccia cadere nel vuoto una riflessione che è condivisa da tanti. Calciatori in testa.

Sezione: Altre news / Data: Lun 04 novembre 2024 alle 07:45 / Fonte: Luca Calamai per TMW
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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