La Fiorentina ha fatto un mercato straordinario a gennaio. Da vera e propria regina della sessione, si è saputa rinforzare e migliorare letteralmente in ogni reparto. Come quantità, come qualità, come profondità della rosa, come futuribilità e come specchio delle ambizioni della società di Rocco Commisso.

In difesa ha saputo tenere duro rifiutando 35 milioni dal Napoli per Pietro Comuzzo e l'upgrade è stato inserire l'esperienza di un pretoriano di Raffaele Palladino come Pablo Mari. È riuscita a liberare e liberarsi di giocatori che avevano chiuso o rotto o esaurito il ciclo, come Cristiano Biraghi e Michael Kayode, più Nicolas Valentini mandato all'Hellas Verona a farsi le ossa in Italia.

In mediana la gioventù e il talento di Cher Ndour e un colpo da Nazionale come Nicolò Fagioli, dalla Juventus, straordinario anche nelle cifre e nei termini. Nicolò Zaniolo e Michael Folorunsho, poi, per una trequarti e mezza li ancora più forti, per rispondere al vuoto causato dall'assenza di Edoardo Bove.

Via giocatori fuori dal progetto del futuro, da Christian Kouamè a Jonathan Ikone fino a Riccardo Sottil, la Fiorentina adesso non ha più una dimensione da Conference ma può legittimamente ambire a qualcosa di più. Il Ds Daniele Pradè ha dato tutte le armi a disposizione al tecnico. Adesso sta a Raffaele Palladino.

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 04 febbraio 2025 alle 09:27 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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