L’ultimo giorno di mercato è entrato nel vivo e il countdown verso il gong della mezzanotte riduce sempre di più il margine di manovra per l’Atalanta, che si ritrova in una situazione di emergenza conclamata. Il bollettino dell’infermeria nerazzurra si è ulteriormente aggravato dopo gli ultimi accertamenti: oltre ai lungodegenti Scalvini e Kossounou, entrambi già stagione finita, si aggiungono le pesanti defezioni di Carnesecchi, Kolasinac e soprattutto Scamacca, il cui infortunio muscolare rischia di tenerlo fuori per diverso tempo.

Il primo rinforzo è già stato individuato: Stefan Posch, difensore del Bologna, sarà a breve annunciato come nuovo giocatore dell’Atalanta. La formula è quella concordata con il club rossoblù: prestito oneroso da 1 milione di euro con diritto di riscatto fissato a 7 milioni e una penale di 1 milione in caso di mancato acquisto a titolo definitivo. Un rinforzo importante per dare respiro a una retroguardia in difficoltà, ma non sufficiente.

SERVONO ALTRI DUE INNESTI: DIFESA E ATTACCO DA COMPLETARE
La realtà è chiara: l’Atalanta non può fermarsi a Posch. L’arrivo del difensore austriaco è una mossa necessaria, ma non basta. La coperta dietro è ancora troppo corta, tanto che Gasperini potrebbe essere costretto a ripiegare su Marten de Roon come centrale difensivo, soluzione già vista ma che rischia di penalizzare eccessivamente la squadra, togliendo equilibrio al centrocampo. Ecco perché la società sta valutando un ulteriore intervento nel pacchetto arretrato: tra i nomi seguiti ci sono Anel Ahmedhodzic dello Sheffield United e Daniele Rugani, attualmente in prestito all’Ajax dalla Juventus, un’operazione quest’ultima che potrebbe rivelarsi più facilmente percorribile nelle ultime ore di mercato.

Ma il problema non è solo in difesa. Lo stop di Scamacca lascia la Dea senza un vero vice Retegui, con il solo argentino che dovrà reggere il peso dell’attacco in tre competizioni. Serve immediatamente un nuovo centravanti, un attaccante di ruolo che possa alternarsi con l’ex Genoa e dare soluzioni a Gasperini. I nomi valutati sono quelli già emersi nelle ultime ore: Lorenzo Lucca del Udinese, il cui prezzo del cartellino è però particolarmente elevato (35 milioni), e Beto, che rappresenta un’opzione più strutturata e fisica per l’attacco atalantino.

UN’ATALANTA COMPETITIVA HA BISOGNO DI FORZA E STRATEGIA SUL MERCATO
L’Atalanta, fino a oggi, ha dimostrato di essere una delle squadre più solide e competitive della Serie A, in piena corsa per le posizioni di vertice del campionato, ai quarti di finale di Coppa Italia e con l’imminente impegno nei playoff di Champions League contro il Club Brugge. Ma per restare su questi livelli e continuare a competere su tutti i fronti, servono innesti di qualità, strategia e immediatezza.

Fermarsi ora sarebbe un errore. Gli infortuni hanno indebolito l’organico in modo drastico e, senza interventi adeguati sul mercato, il rischio è quello di vedere compromessa una stagione in cui l’Atalanta si gioca tantissimo. Due colpi last-minute – un difensore e un attaccante – non sono un’opzione, ma una necessità. Il mercato sta per chiudersi e l’Atalanta non può permettersi di restare immobile.

Sezione: Copertina / Data: Lun 03 febbraio 2025 alle 13:40
Autore: Lorenzo Casalino / Twitter: @lorenzocasalino
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