Lele Adani è a Leverkusen per analizzare questa sera su 'Rai 1' la partita Ucraina-Italia. E' l'ultimo match del girone di qualificazione a Euro 2024, quello decisivo. Gli azzurri arrivano a questa sfida con due risultati su tre a disposizione per staccare il pass per la Germania. Ma Spalletti vuole vincerla, forte anche delle risposte sul campo date dalla squadra venerdì sera all'Olimpico di Roma contro la Nord Macedonia.

Come arriva la squadra a questa partita?
"Le sensazioni sono quelle di una squadra in salute, nonostante i tanti infortunati che non vanno mai dimenticati. È una squadra che gioca, applicata, pienamente dentro l'importanza della sfida. C'è un sentimento condiviso che dà responsabilità a questi ragazzi. Credo la squadra stia bene e l'abbia anche dimostrato".

Quali sono state le novità tattiche che ti sono piaciute di più?
"Mi è piaciuto questo modo di costruire, di giocare in ogni zona del campo. Questa voglia di trovare sempre una soluzione alla pressione avversaria. Menzione speciale per Dimarco che riesce ad andare in mezzo al campo e a dare questa linea di passaggio. Venerdì sera dava sempre una soluzione alternativa se Jorginho veniva marcato a uomo da Bardhi. Dimarco riesce a ricoprire due-tre ruoli, interpreta il terzino moderno anche in costruzione e contro la Nord Macedonia si alternava a Bonaventura e Barella come centrocampista di qualità. E' stata la cosa più eclatante, però in generale credo i nostri ragazzi siano stati completi nel costruire e nell'inserirsi, nel rifinire e per una volta anche bravi nel segnare tanti gol".

A Wembley Scamacca fu la nostra nota lieta e stasera lo rivedremo in campo. Può essere il centravanti di questo ciclo della Nazionale?
"E' giusto che quello con Raspadori resti un ballottaggio. Giacomo sa far giocare bene la squadra, è bravo nei movimenti e nella capacità di far girare la squadra in un certo modo. Scamacca sta attraversando un buon momento, ha fatto il primo gol a Wembley e nell'Atalanta ha realizzato delle bellissime reti. Non abbiamo probabilmente l'eccellenza che hanno 4-5 squadre in Europa, ma in questo momento abbiamo due ottimi centravanti su cui ragionare".

Può essere questo il ballottaggio che ci accompagnerà anche nei prossimi anni?
"Credo proprio di sì, assolutamente. Anche perché hanno caratteristiche diverse ma sono entrambi due attaccanti moderni".

L'Ucraina non è la Nord Macedonia e a San Siro non s'è probabilmente vista la migliore Ucraina. Quali saranno i pericoli maggiori?
"E' una squadra che gioca in ogni zona del campo, ha giocatori importanti come Mudryk e Zinchenko. In difesa ha calciatori magari vulnerabili ma abituati a un certo tipo di partite visto che giocano la Champions League. Individualità, collettivo e soprattutto questo senso di appartenenza. Vogliono dare una soddisfazione al loro popolo che continua a soffrire: noi siamo superiori, ma dobbiamo meritarcela".

Sezione: Italia / Data: Lun 20 novembre 2023 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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