Il Milan ha chiesto informazioni all'Al-Ahli per Merih Demiral, difensore turco che è arrivato in estate dall'Atalanta dietro il pagamento di 20 milioni di euro. La risposta però non è per niente incoraggiante, per vari motivi. Innanzitutto c'è una questione di immagine: i club della Saudi Pro League non hanno intenzione di mostrarsi "deboli" con chi non ha intenzione di rimanere lì. Perché in questo momento la priorità è evitare la diaspora dopo il caso Jordan Henderson e gli alti e bassi di Karim Benzema. Lasciare andare i giocatori dopo sei mesi non sarebbe un'immagine da Vision 2020, soprattutto se li paghi fior di milioni: Demiral ne guadagna 13 all'anno.

Poi, appunto, c'è una questione economica. Henderson era stato pagato 14 milioni, Demiral 20. Per questo non c'è apertura al prestito con diritto di riscatto, ma solamente a titolo definitivo per una cifra non molto diversa da quanto avevano deciso di spendere. In questo senso il Milan vorrebbe comunque tenere la barra dritta verso Alessandro Buongiorno, in estate, dunque rimandare solamente l'investimento. Demiral piace e l'opzione Milan sarebbe molto gradita dal difensore turco che vorrebbe ritornare in Europa dal portone principale. Il problema lì è fiscale: come per Henderson bisognerebbe capire quali e quanti soldi spetterebbero a Demiral. Per dire, il centrocampista inglese ha rinunciato ai soldi pur di riscolvere.

Il Milan era a un passo da prendere Popovic, ma non era convinto di occupare il secondo slot da extracomunitario perché voleva il difensore. Probabilmente Demiral, appunto. L'operazione appare molto molto difficile, quasi impossibile. Ma nelle prossime ore ci saranno ancora dei tentativi.

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Lun 29 gennaio 2024 alle 15:49
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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