Giovanni Sartori, responsabile dell'area tecnica del Bologna fresco di rinnovo fino al 2027, ha parlato dal palco della presentazione del 20° Torneo Amici dei Bambini (evento benefico riservato agli Esordienti 2012 e a favore delle donne accolte e protette con i loro figli nelle comunità mamma-bambino e accompagnate verso il recupero della propria indipendenza negli appartamenti di semi e alta-autonomia) a Sesto San Giovanni, poco fuori Milano.

Ha detto in particolare Sartori: "Sono stato 30 anni al Chievo Verona, molto altri all’Atalanta e ora al Bologna. I tre colpi di cui vado più fiero? Ce ne sono stati e ne sono fiero, fra Chievo, Atalanta e Bologna ne ho fatti diversi e non lo dico per autocelebrarmi. La prima cosa che mi colpisce di un calciatore? La prima cosa che faccio è guardarlo con l’occhio di un allenatore, in base a quelle che sono le sue esigenze. Poi mi soffermo su tecnica e qualità. Nel calcio moderno ora conta la parte fisica, i dati dicono questo. L’algoritmo lo usiamo perché può essere un aiuto ma è sempre l’occhio a fare la differenza".

Quindi prosegue e conclude Sartori, rispondendo a proposito della stima espressa dai colleghi: "Fa piacere ma non sono solo, con me c’è una grande squadra fatta di collaboratori che mi seguono da 20 anni. Li ringrazio, così come ringrazio i presidenti che mi hanno dato fiducia. Senza di loro non avrei fatto nulla. Io ritiro i premi, ma il lavoro “sporco” e importante lo fanno loro".

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Ven 21 febbraio 2025 alle 00:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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