Settanta punti. Non è solo un numero lanciato in aria da Gian Piero Gasperini, ma una soglia precisa, studiata, frutto di analisi e statistiche. Perché nel calcio i dettagli contano, e Gasperini sa che la storia recente della Serie A ha fissato in quella cifra il traguardo più sicuro per entrare in Champions League. Per l'Atalanta, terza con 61 punti, il traguardo è vicino: servono appena tre vittorie nelle ultime sei giornate.

I PRECEDENTI PARLANO CHIARO
Dal 2021 a oggi, la quota Champions è sempre stata tra i 69 e i 70 punti - analizza il dato L'Eco di Bergamo -. Juventus (70 nel 2021/22), Milan (70 nel 2022/23) e Atalanta stessa (69 lo scorso anno) confermano che la soglia individuata dal tecnico nerazzurro è reale e concreta. C'è un precedente "anomalo" del Bologna, quinto a 68 punti nel 2023/24, qualificatosi per un'eccezione legata al ranking UEFA. Ma il dato essenziale non cambia: 70 punti sono il passaporto più sicuro per tornare nell'élite europea.

L'ATTUALE SITUAZIONE DI CLASSIFICA
Se guardiamo la classifica di oggi, i conti tornano ancora meglio. La Juventus, attualmente quarta con 59 punti, viaggia verso un finale esattamente in linea con la previsione di Gasperini: la proiezione matematica parla infatti di 70 punti precisi. È la conferma che il campionato in corso, partito con un ritmo apparentemente più lento, si è stabilizzato attorno a valori del tutto simili agli ultimi anni, almeno nella corsa per la Champions League.

UN CALENDARIO CHE SORRIDE
L’Atalanta, a questo punto, può guardare al calendario con un ottimismo prudente ma deciso. Due partite complicate contro Milan e Roma, poi quattro sfide decisamente più agevoli contro Lecce, Monza, Genoa e Parma. Sulla carta, i nerazzurri possono centrare il loro obiettivo senza troppi affanni, anche considerando i quattro punti (che diventano cinque contando gli scontri diretti) di vantaggio sul Bologna, oggi quinto.

Per fare un esempio concreto, basterebbe vincere contro Genoa, Monza e una tra Lecce e Parma, potendosi addirittura permettere qualche passo falso. Tre successi, o in alternativa due vittorie e tre pareggi, garantirebbero l'obiettivo minimo dei 70 punti. Un calo di rendimento rispetto alla media stagionale (oggi 1,9 punti a partita) sarebbe sufficiente per tagliare il traguardo.

LE STIME: TRA REALTÀ E PREVISIONI
Ma quanto sono affidabili queste proiezioni? La storia insegna che, salvo rare eccezioni, la realtà finale si scosta dalle previsioni della 32ª giornata al massimo di uno o due punti. Lo scorso anno, ad esempio, la quarta posizione era prevista a quota 70 e chiuse a 69. Questo conferma che l'ipotesi avanzata da Gasperini non solo è realistica, ma è praticamente una garanzia: per avere la certezza assoluta basterebbero anche 72 o 73 punti, cifra facilmente raggiungibile vista la posizione attuale e le gare da disputare.

DEA, IL DESTINO È NELLE TUE MANI
L’Atalanta ha dunque in pugno il proprio destino. Gasperini ha indicato la via con precisione matematica, la squadra ha ritrovato fiducia grazie al successo col Bologna, e ora non resta che completare l’opera. Tre vittorie per tornare a vivere notti europee, per tornare in quella Champions che a Bergamo ha lasciato ricordi dolcissimi.

Gasperini, stavolta, ha puntato sui numeri. E in fondo, i numeri raramente mentono.

Sezione: I numeri / Data: Gio 17 aprile 2025 alle 19:44
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com
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