Ci sono momenti in cui il calcio riesce a essere qualcosa di più grande del semplice sport. Momenti in cui passione, orgoglio e appartenenza si fondono in un’unica melodia capace di emozionare e unire migliaia di persone. È esattamente quello che è successo con Alessandro Bruco, 11 anni appena e un cuore che batte forte per due cose: la musica e l’Atalanta.

Un piccolo bergamasco con radici pugliesi, cresciuto nel cuore di Borgo Palazzo, ha trasformato la sua passione nerazzurra in una canzone, “La Dea”, che sui Social sta già diventando virale. E il motivo è presto detto: Alessandro ha colto perfettamente l’essenza di una squadra, di una città e di un popolo intero che ha festeggiato una vittoria storica, quella dell’Europa League di Dublino. "Una canzone speciale dedicata all'Atalanta Campione d’Europa - confida nella didascalia del suo video ufficiale del singolo su Youtube - ! Un inno di passione e orgoglio per celebrare una vittoria storica. Forza Dea, questo trionfo è per voi e per tutta Bergamo!"

Non è solo il talento musicale di un ragazzino che stupisce, ma la sincerità e la genuinità di un sentimento che esce limpido dalle sue parole e dal suo sorriso mentre canta «Lu Lu Lu Lu Lu Lu… Lookman», un ritornello che, ascoltato anche una sola volta, entra già nella testa. E se quel tormentone è dedicato all’eroe della finale di Dublino, Ademola Lookman, il significato più profondo va ben oltre: è un coro che celebra il senso di comunità, la voglia di sognare in grande e l’amore verso una squadra diventata simbolo di resilienza e di orgoglio bergamasco.

La sicurezza con cui Alessandro interpreta il suo pezzo – inciso nello studio Plug di Milano, aiutato dal papà Marco – è sorprendente, ma non sorprende chi lo aveva già visto esibirsi sul palco di “Io Canto Family” su Canale 5 nel talent show condotto da Michelle Hunziker, accompagnato dal nonno Antonio. È la conferma di un talento che trova nella sua Dea una fonte inesauribile di ispirazione.

E allora, oggi che la canzone di Alessandro raccoglie consensi, like e condivisioni, viene spontaneo chiedersi se non sarebbe proprio il Gewiss Stadium il prossimo grande palcoscenico per lui, davanti ai tifosi atalantini. Sarebbe un bel segnale, un modo per ringraziare un piccolo grande tifoso che, con le note della sua canzone, ha dato voce all’emozione collettiva del popolo nerazzurro.

Quando il calcio diventa melodia, quando il sogno di un bambino diventa l’inno di un’intera tifoseria, possiamo dire che siamo di fronte a qualcosa di veramente speciale. E Alessandro Bruco ce lo ha ricordato con la freschezza e la spontaneità che solo la sua giovane età poteva regalarci.

© foto di youtube.com/@mediaset
https://www.youtube.com/@alebruco13
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Sezione: Primo Piano / Data: Gio 24 aprile 2025 alle 02:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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