Ruggeri svela la sua ascesa: "M'ispiro tanto a Gosens, a Lisbona emozione immensa"

Matteo Ruggeri, la stella nascente dell'Atalanta, è rapidamente diventato un nome familiare nel panorama calcistico azzurro e atalantino. Dalla sua crescita esponenziale sul campo, all'essere un punto di riferimento per la sua squadra, la sua storia è quella di determinazione, talento e amore per il gioco. L'esterno sinistro si è raccontato ai microfoni de L'Eco di Bergamo, ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Ruggeri, un inizio di stagione esplosivo: quali sono i segreti del tuo successo?
"Sto vivendo un periodo speciale, trovando continuità in campo. Ma ogni traguardo è frutto del duro lavoro e del campo. Gasperini ha elogiato la mia crescita e vedere Gosens, un giocatore fenomenale, come modello mi ha aiutato molto."

La tua capacità di cross sembra migliorata rispetto all'anno scorso. Qual è il motivo?
"È una combinazione di una migliore comprensione con i compagni e una crescita nei movimenti senza palla. Il nostro stile di gioco enfatizza il lavoro sulle corsie laterali."

Parliamo di Lisbona e del tuo primo gol...
"Rivivo spesso quel momento. Quando ho segnato, ho ripensato a tutto il mio percorso, agli anni passati e al supporto che ho ricevuto da famiglia e amici."

L'Atalanta sta brillando in Europa League. Quali sono le vostre ambizioni?
"Abbiamo dimostrato di poter competere con chiunque. La nostra forza sta nel gioco di squadra, nell'intensità e nella voglia di supportarsi a vicenda."

Nel campionato, c'è qualche obiettivo particolare?
"Puntiamo a dare il nostro meglio ogni partita. La prossima sfida è contro il Genoa e vogliamo rimanere in alto nella classifica."

È vero che l'Atalanta ha qualche problema in trasferta quest'anno?
"Abbiamo avuto qualche sconfitta, ma non per mancanza di impegno. Dobbiamo minimizzare gli errori, specialmente nei primi minuti. Ma il pubblico di casa ci da una grande spinta."