Talvolta un messaggio pungente può avere più efficacia di una diplomatica stretta di mano. Lazar Samardzic ha deciso di scuotere l’ambiente nerazzurro con parole dirette, forse un po' irriverenti, certamente necessarie. Non è solo l'orgoglio del ragazzo a parlare, è soprattutto la consapevolezza di avere qualità che meritano più spazio e fiducia.

Le sue dichiarazioni dalla nazionale serba possono sembrare un messaggio forte e chiaro a Gasperini, ma in realtà sono qualcosa di molto più profondo: il richiamo di un talento che chiede l’opportunità di mostrare tutto il suo valore. La pressione, del resto, non è mai un male nello sport, soprattutto quando il protagonista è un giovane dalle potenzialità evidenti, arrivato a Bergamo con un investimento importante e ancora alla ricerca di una collocazione precisa.

Gasperini, allenatore maestro nella gestione e valorizzazione delle qualità individuali, potrebbe raccogliere questa provocazione positiva trasformandola in energia nuova per la squadra. Perché Lazar non è un ribelle, ma un ragazzo ambizioso che vuole dimostrare di non essere solo un lampo isolato. Un talento che pretende spazio perché sa di meritarlo.

L’Atalanta ha bisogno anche di questo, di giocatori capaci di uscire dalla comfort zone per alzare l’asticella. Samardzic ha aperto una porta che ora Gasperini farebbe bene a varcare, non per accontentare qualcuno, ma per dare ancora più risorse e imprevedibilità alla sua squadra nella volata finale di stagione.

Per Lazar, adesso, parlano le parole. Da domani, toccherà ai fatti.

Sezione: Copertina / Data: Mar 25 marzo 2025 alle 12:45
Autore: Lorenzo Casalino
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