Sono trascorsi vent’anni dalla retrocessione più amata nella storia dell'Atalanta, quella del 2005 con Delio Rossi in panchina. Nonostante il verdetto del campo, Bergamo salutò la squadra con affetto e calore, segnale di un ambiente speciale che, secondo Rossi, ancora oggi rappresenta il valore aggiunto della Dea. Rossi analizza il futuro dei nerazzurri in una lunga intervista a L'Eco di Bergamo e il possibile addio di Gasperini e la dimensione ormai stabile tra le grandi d’Europa. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
IL FUTURO OLTRE GASPERINI «Gasperini ha già annunciato che non rinnoverà il contratto. Può essere una notizia destabilizzante, ma io dico che i tifosi non devono preoccuparsi. Gasperini è stato certamente un elemento chiave, ma la vera forza dell'Atalanta sono i dirigenti illuminati. Sapranno fare la scelta migliore, e il livello ormai raggiunto dalla società non dipende solo da una singola persona».
ATALANTA, DIMENSIONE CHAMPIONS «L’Atalanta ormai ci ha abituato bene. Stabilmente nelle prime quattro posizioni, questa è diventata la sua dimensione naturale. Nonostante organici superiori come quelli di Napoli, Juve e Milan, è sempre lì a competere. È questa la vera forza della Dea: la costanza nei risultati».
LA VERA FORZA SONO I DIRIGENTI «In Italia abbiamo tanti allenatori validi e ottimi calciatori, ma scarseggiano dirigenti competenti. L’Atalanta, da questo punto di vista, è davvero un esempio da seguire. Se oggi i nerazzurri sono stabilmente ai vertici del calcio italiano ed europeo, è soprattutto merito di chi lavora dietro le quinte con una visione chiara del futuro».
LIVELLO SERIE A: TROPPI PROBLEMI «Il livello del nostro calcio rispecchia fedelmente la crisi generale del sistema. Non andiamo ai Mondiali da due edizioni consecutive e abbiamo sofferto contro avversari una volta impensabili. La Serie A oggi è più equilibrata perché squadre di media fascia si sono alzate di livello, ma siamo lontani dai fasti di un tempo. I grandi campioni ormai preferiscono altre mete».
IL RICORDO DEL 2005: L'AMBIENTE SPECIALE DI BERGAMO «Quando arrivai a Bergamo ero incerto perché avevo sempre lavorato nel Sud Italia, non sapevo cosa aspettarmi. E invece quei sei mesi furono straordinari. Il pubblico che applaudì la squadra nonostante la retrocessione è un ricordo indelebile. Capimmo subito che, nonostante tutto, quella squadra avrebbe avuto un futuro importante. Sono felice di aver avuto ragione».
Vent’anni dopo, Delio Rossi non ha dubbi: l'Atalanta ha consolidato una dimensione che non si sgretolerà nemmeno con un possibile cambio in panchina. La società nerazzurra ha costruito una struttura forte e solida, capace di proseguire il cammino verso grandi obiettivi a prescindere dai protagonisti in campo o in panchina.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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