Una cartolina sbiadita di primavera, un pomeriggio di sole che diventa opaco sotto la polvere di un cantiere che sembra non finire mai. Lo stadio Franchi, oggi, ha l’aspetto perfetto di metafora calcistica: lavori in corso, tanti interrogativi, pochi punti fermi. Non si capisce se l’opera riuscirà mai ad essere completata o se resterà per sempre ostaggio delle sue infinite incertezze, proprio come l’Atalanta vista contro la Fiorentina.

La sconfitta di Firenze certifica un cambio di prospettiva ormai inevitabile: basta parlare di scudetto, da oggi la Dea deve preoccuparsi di chi la insegue, non più di chi la precede. E lo fa dopo una partita emblematica, nella quale più che le giocate dei viola è stato l’affanno, la poca lucidità, e una colossale distrazione difensiva a condannare gli uomini di Gasperini. Il tecnico, che ha assistito da una cabina lontana agli insulti riservatigli come ormai da tradizione fiorentina, dovrà riflettere in settimana su come evitare che la stagione prenda una brutta piega.

La tribuna del Franchi è sempre lì, infuocata, pronta ad applaudire sarcasticamente Retegui e a idolatrare Kean, mentre sugli spalti si consuma un eterno copione di cori e sfottò reciproci. In campo, invece, i nerazzurri annaspano, incapaci di dare sostanza a un attacco sterile nonostante le tante varianti proposte dal tecnico. Non è bastato cambiare gli uomini e rimescolare le carte: la porta viola è rimasta chiusa, protetta da una squadra che ha semplicemente fatto il suo, con ordine e sagacia tattica.

Fa pensare la scena finale, emblematica di due squadre che vivono momenti opposti. I giocatori della Fiorentina abbracciati in un cerchio, orgogliosi e consapevoli che il sogno Champions non è utopia. Dall’altra parte, invece, la delusione di un gruppo che si chiede perché sia così difficile riaccendere la scintilla che solo poche settimane fa sembrava brillante.

L’immagine di uno stadio incompleto, sospeso tra passato e futuro, è lo specchio ideale di quest’Atalanta: una squadra che continua a navigare a vista, alla ricerca di una solida base da cui ripartire. La prossima partita contro la Lazio al Gewiss Stadium sarà un esame importante. Forse il primo vero bivio di una stagione che potrebbe regalare gioia o diventare, al contrario, la fotografia di un sogno che sfuma come polvere nell’aria di Firenze.

Sezione: Serie A / Data: Lun 31 marzo 2025 alle 22:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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