La Lega Serie A non retrocede e risponde con fermezza alla proposta di riforma dello statuto della FIGC presentata dalla Federazione. Dopo l’assemblea mattutina, i club della massima serie hanno formalizzato una controproposta che punta a garantire un peso maggiore all’area professionistica, rafforzando la rappresentatività della Serie A e preservando l’autonomia decisionale nelle scelte organizzative e strategiche.

NUOVA RAPPRESENTANZA CONSIGLIERI: PIÙ SPAZIO AI PROFESSIONISTI
La controproposta della Lega Serie A prevede una ristrutturazione del Consiglio federale, aumentando i rappresentanti dell’area professionistica. La modifica propone di portare a 10 il numero dei consiglieri professionistici: 6 per la Serie A, 2 per la Serie B e 2 per la Lega Pro, mentre la rappresentanza della Lega Nazionale Dilettanti scenderebbe a 4 consiglieri dagli attuali 6. Questo rinnovato assetto mira a riflettere maggiormente il peso specifico delle diverse leghe professionistiche all’interno della Federazione.

ASSEMBLEA FEDERALE: SERIE A AL 30%, DILETTANTI GIÙ AL 24%
Per quanto riguarda i diritti di voto nell’assemblea federale, la Serie A punta ad una riforma incisiva: la proposta è di elevare la sua quota di voto al 30% (oggi al 12%), affiancata dalla Serie B e dalla Lega Pro con un 8% ciascuna, per un totale del 46% per l’area professionistica. D’altro canto, la Lega Dilettanti vedrebbe una riduzione significativa dei suoi voti, scendendo al 24% rispetto all’attuale 34%. Altri ruoli come i calciatori manterrebbero il 20% e gli allenatori il restante 10%, creando una configurazione più bilanciata tra professionismo e dilettantismo.

AUTONOMIA DECISIONALE: UNA RICHIESTA FERMA DELLA SERIE A
Un punto cruciale per la Lega Serie A è l’autonomia nelle decisioni operative. La Serie A chiede che, nell’attuazione delle proprie attività e politiche, sia garantita un’autonomia concreta, senza dover ottenere l’approvazione della FIGC per ogni scelta rilevante. L’obiettivo della Lega è mantenere un’indipendenza gestionale che possa rafforzare la sua capacità decisionale nell’ambito delle competenze tecniche e organizzative.

VERSO IL VOTO DEL 4 NOVEMBRE: IL REGOLAMENTO PROPOSTO SECONDO L’EMENDAMENTO MULÉ
La Lega Serie A punta a portare questa controproposta al voto durante l’assemblea federale prevista per il 4 novembre, in linea con le direttive del cosiddetto emendamento Mulé. Con il regolamento proposto, la Serie A mira a un processo di riforma che rispecchi maggiormente le esigenze e l’importanza dell’area professionistica all’interno del calcio italiano, rafforzando la propria influenza e garantendo un’autonomia che possa giovare alla crescita dell’intero sistema

Sezione: Serie A / Data: Ven 01 novembre 2024 alle 14:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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