All'ultimissimo ballo della Serie B sono iscritte solo Novara e Padova ma al Silvio Piola brillerà un convitato di pietra, la Storia. Nella gara di ritorno della finale si mescoleranno le sensazioni di 70 anni di calcio vissuto lontano dai riflettori più luminosi: i 55 passati dalla squadra azzurra lontano dai fasti, spesso lontano anche dal sentiero della Serie B e i 15 del Padova che 365 giorni associava la parola post-season ad un bivio per non retrocedere.
Lo 0-0 dell'Euganeo costringe i biancoscudati alla vittoria, uno scenario che potrebbe liberare la mente dei giocatori di Dal Canto come successo a Varese quando dimostrarono una tempra mentale invidiabile. I veneti - reduci da 14 risultati utili consecutivi - devono addomesticare la frenesia perchè lasciare il fianco scoperto ai velocisti del Novara sarebbe puro masochismo.
I due pali timbrati da Cuffa e De Paula all'Euganeo sono un monito di riflessione per Tesser che deve scacciare dalle menti dei suoi l'ipotesi di un'amministrazione controllata del pareggio lunga 120 minuti. L'entusiasmo del popolo azzurro potrebbe rivelarsi una gigantesca bolla di sapone in caso di atteggiamento sbagliato: il ritorno di Morganella in difesa e soprattutto di Bertani in attacco è un'iniezione di fiducia importante perchè il primo è in grado di limitare El Shaarawy mentre il secondo è da mesi la stella più fiammante dell'attacco.
Il Padova proverà ancora ad inflazionare le fasce e per farlo dovrebbe riaccendere l'undici titolare che nel primo tempo di giovedì ha fatto tremare il Novara. Al Silvio Piola si preannuncia una battaglia a scacchi, l'unica cosa certa è che tensione e stanchezza condizioneranno inevitabilmente la dimensione tecnica della sfida.

Sezione: Serie BWin / Data: Dom 12 giugno 2011 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com
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