Alvaro Morata al Milan è un bell'acquisto. Tredici milioni di clausola, stipendio abbastanza abbordabile per il centravanti di una big. Probabilmente non è Zirkzee per le capacità di regia, ma ha esperienza, forza. Segna pochi gol, ma buoni, quelli che servono in semifinale o finale di Champions. Quindi per puntare ai massimi livelli è perfetto. A quelli medi, però, fa fatica. Serve un altro centravanti, al Milan, che tocchi pochi palloni e li butti dentro. Che entri al sessantesimo e sparigli le carte. Fisicamente, tecnicamente. Ce ne sono pochi di nove alla vecchia maniera, uno come Guirassy, insomma. Il nome non è buttato lì a caso: ha fatto un'ottima stagione, è finito al Borussia Dortmund, dove c'è Fullkrug e Haller.

Una poltrona per tre, uno è di troppo. Se il Milan considera Fullkrug adatto alle sue esigenze, tecniche ma anche economiche, deve fare in fretta. È vero, non è giovane, ma Giroud aveva quattro anni in più quando è arrivato in Italia. Ha vinto uno Scudetto, ha giocato un Mondiale e un Europeo da titolare. L'età dei giocatori si è allungata, soprattutto per chi è partito piano e ha giocato poco in giovinezza. 417 partite sono tante, questo è vero, ma ai massimi livelli Fullkrug ne ha giocate 185. Più quelle con la nazionale tedesca, cioè 21. 206 presenze tra Bundesliga, DFB Pokal, Europa e Nazionale significano quattro stagioni per chi gioca in una big.

Per questo motivo Fullkrug, ultratrentenne, ha senso. Molto. Il Milan deve muoversi per chiudere, perché darebbe gol a un attacco che ne ha, ma non abbastanza per arrivare a giocarsi le competizioni fino in fondo. Ne servono almeno altri 20 in tutte le competizioni, se non di più. L'anno scorso Fullkrug ne ha segnati 16, con 10 assist, più i due all'Europeo. Risolverebbe il problema centravanti del tutto, potrebbe giocare con Morata - che ha già fatto così con Llorente nel primo anno di Juventus - darebbe peso e forma. Accorcerebbe la distanza con l'Inter. Se davvero è possibile farlo, va fatto ora, subito, prima che ci arrivi qualcun altro. Non è il milione in più o in meno il problema.

La Juventus è nel pieno delle grandi manovre. Soulè, Chiesa, Koopmeiners, Huijsen, tre acquisti, la presentazione di Thiago Motta, Milik, Arthur, Szczesny. Le gatte da pelare sono parecchie e non è per nulla semplice. Il domino dovrebbe andare al suo posto, prima o poi, ma è ancora presto e siamo al 20 di luglio. In un mercato immobile è difficile anche rifiutare delle offerte, intanto Todibò sembra più vicino nelle ultime ore. A centrocampo c'è sempre fiducia per chiudere Koopmeiners grazie alle cessioni, sempre che l'Atalanta non lo dichiari davvero incedibile. Non siamo lontani a una deadline ideale per i nerazzurri.

Infine l'Inter che si gode la vista. È vero che Cabal poteva essere un buon rinforzo, ma sarebbe stato la riserva di Bastoni, dunque ci sarà tempo per eventualmente scegliere un sostituto. A centrocampo non ci sono problemi, davanti potrebbe esserci aggiunta in caso di cessione di Valentin Carboni all'Olympique Marsiglia. Il principale obiettivo sarebbe Gudmundsson, anche se le notizie di cronaca potrebbero rappresentare un problema.

Sezione: Altre news / Data: Sab 20 luglio 2024 alle 08:45 / Fonte: Andrea Losapio per TMW
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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