Il mondo del calcio piange la prematura scomparsa di Joe Barone, all'età di 57 anni. Colpito da un grave malore nella trasferta di Bergamo, il direttore generale della Fiorentina è stato trasferito d'urgenza all'ospedale San Raffaele di Milano, reparto di terapia intensiva, ma non c'è stato niente da fare. Nato in Sicilia, a Pozzallo, domani avrebbe compiuto 58 anni ma se ne è andato prima. Dirigente giovane, a livello calcistico, approdato negli States, a Brooklyn, e cresciuto nel mondo delle banche, è stato parte fondante della gestione Commisso a Firenze a partire dal giorno uno. Anzi, pure prima.

Fu lui infatti l'uomo incaricato dall'attuale proprietario della Fiorentina per andare a tastare il terreno nella primavera del 2019, per capire dove andava a parare il miliardario italo-americano, proprio come lui. Barone era infatti presente a Fiorentina-Genoa del 26 maggio 2019, ultima e dimenticabile pagina dell'era Della Valle, uno scialbo 0-0 che significò salvezza sia per i viola che per i rossoblù, con tanto di mille polemiche scatenate dalle danneggiate. Era presente anche a Milano nelle settimane successive, quando avvenne il passaggio di proprietà. Un rapporto, il loro, nato già ai tempi dei New York Cosmos, dei quali ha ricoperto la carica di vicepresidente dal 2017 al 2019. Volto del presidente e, negli anni, soprattutto della Fiorentina.

E poi un lavoro che si è diviso tra scrivanie ma soprattutto corridoi istituzionali. Alfiere della società di Commisso, ha portato avanti in prima persona mille battaglie in Lega Serie A, seguendo sempre con costanza le linee tracciate anche con il suo ausilio. Senza scordarsi poi delle questioni interne, tra Viola Park (il centro sportivo più all'avanguardia d'Italia, un gioiellino che era il vanto suo e della società) e questione stadio, sulla quale non ha mancato di arrivare a confronti anche serrati con le istituzioni, da quelle locali fino a rappresentanti della 'politica romana' di vario rango, non ultimo un intervento di pochi giorni fa in cui invitava a non renderlo "un giocattolo". Premiato con il Maestrelli nella stagione 2022/23, "studiava" calciomercato e amava occuparsi in prima persona delle trattative e connessi (si legga alla voce Italiano), il mondo del calcio lo piange compatto in queste ore.

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Sezione: Altre news / Data: Mar 19 marzo 2024 alle 15:44
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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