Federico Chiesa e la Juventus era una storia destinata a finire. Una sconfitta per tutti. Per il club che in Chiesa ha investito fior di milioni. Per il calciatore stesso che in bianconero pensava d'aver trovata la casa d'una vita e carriera calcistica. Per l'allenatore che è stato, Massimiliano Allegri, che non ha saputo valorizzarlo tatticamente e viceversa anche per il giocatore che ha mostrato di non sapersi ambientare nelle scelte del tecnico livornese. Federico Chiesa al Liverpool, però, è una vittoria. Per tutti.
La Juventus sceglie la propria strada. E Chiesa... Fa un passo in avanti
Thiago Motta aveva scelto il suo progetto tecnico e questo non prevedeva Chiesa. La dirigenza della Juventus ha consegnato le chiavi del futuro a Motta che, in sintonia con Cristiano Giuntoli, ha scelto di rinunciare all'attaccante italiano. Non consono il suo stile di gioco a quello dell'ex tecnico del Bologna, non affine altrettanto il pesantissimo ingaggio di Chiesa con la filosofia degli stipendi della Vecchia Signora. Addio a costo di non guadagnarci, pure di perderci qualcosa, ma per non lasciare un fardello pesantissimo nello spogliatoio con tanto di possibili (sicuri) strascichi interni e mediatici a seguire. E Chiesa? Fa un passo avanti. Perché la realtà attuale del Liverpool è quella di una delle più grandi corazzate d'Europa e la Juventus non è in questo momento storico all'altezza. I risultati conquistati negli ultimi anni in patria e in Europa portano i Reds a essere una delle migliori del globo e Chiesa andrà a giocarsi il posto con alcuni dei migliori attaccanti in assoluto, da Diaz a Salah.
Perché le italiane non ci hanno puntato?
La narrazione della storia di Chiesa e della sua parabola discendente hanno in qualche modo avuto un suo effetto anche sull'appeal che ha avuto verso i club nostrani. Pur stimato da Antonio Conte e da Daniele De Rossi, quando si faceva il nome di Chiesa ai tifosi di Napoli e Roma in pochi lo avrebbero considerato come il grande colpo dell'estate. L'Inter ci pensava ma solo come un'occasione a parametro zero e il fatto che non sia andato in una diretta concorrente è stato un bene anche per la Juventus. Perché non ci hanno puntato? Da una parte perché il racconto di Chiesa in Italia lo ha portato a non essere più un uomo copertina. Dall'altra per i dubbi tattici, per lo stipendio, per tanti problemi che lo hanno accompagnato anche in queste settimane. Perché lo ha fatto il Liverpool? Perché aveva bisogno di un ritocco. Perché Chiesa è un'occasione economica che, a 12 milioni più 3 di bonus, con uno stipendio simile, una grande inglese non poteva farsi sfuggire. Ed è un'altra fotografia del divario che c'è tra il nostro campionato e quello inglese. Good luck, Federico. E' l'occasione per tornare Grande.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
Altre notizie - Altre news
Altre notizie
- 09:40 L'avversario di Champions: focus sul Club Brugge
- 09:36 Ritorna la Youth League: Inter, Atalanta e Juve a caccia degli ottavi
- 09:30 Motta sceglie Kelly e Douglas Luiz, ancora panchina per Vlahovic
- 09:00 L’Inter torna subito a vincere, Inzaghi col fiato sul collo di Conte. La Fiorentina riparte dai nuovi
- 08:30 Lazio, sempre più nel segno del Taty: Castellanos trascina i biancocelesti
- 07:58 ZingoniaDea in emergenza, Carnesecchi e Ruggeri influenzati. Ancora out Lookman
- 07:45 Trasferta a Bruges per l'Atalanta, L'Eco di Bergamo in apertura: "De Ketelaere torna a casa"
- 07:32 Motta cambia il centrocampo contro il PSV, Tuttosport in apertura: "Provaci ancora Douglas"
- 07:31 L'Inter batte la Fiorentina e va in pressing sul Napoli, il Corriere dello Sport: "Fuori di testa"
- 07:30 Rivincita nerazzurra sulla Fiorentina, La Gazzetta dello Sport titola: "Vera Inter"
- 07:28 Gewiss Stadium verso il tutto esaurito, boom di biglietti per il ritorno di Champions col Bruges
- 06:50 Sacchi avverte: “L’Atalanta può ancora rientrare nella corsa, non è tagliata fuori”
- 06:43 De Ketelaere torna a casa, per la Dea pass Champions in palio
- 06:39 Youth League, Primavera a caccia degli ottavi oggi in Turchia
- 05:00 PRIME PAGINE - Le aperture dei quotidiani sportivi di martedì 11 febbraio
- 20:38 Scarpa d'Oro, Retegui irrompe sul podio ed è 3°. Kane raggiunge Salah al primo posto
- 18:30 Il Milan può permettersi 4 attaccanti insieme? Le risposte di Ibrahimovic e Joao Felix
- 18:00 Qui Zingonia: notiziario del 10 febbraio
- 17:57 U23, programma allenamenti dal 10 al 16 febbraio
- 17:22 Juventus, Thiago Motta parla di Kolo Muani e Koopmeiners. E su Vlahovic: "Lo vedo benissimo"
- 16:30 Cher Ndour e l'occasione Fiorentina. Il ritorno in Italia in attesa dell'esordio in Serie A
- 16:00 Inter, visite mediche appena terminate per Petar Sucic. Ora la firma sul contratto
- 15:30 Zaniolo: "Col senno di poi avrei dovuto scegliere la Fiorentina in estate e non l'Atalanta"
- 14:30 UfficialeMonza, dopo l'addio con Bocchetti in panchina torna Nesta. Revocato l'esonero
- 14:30 Fiorentina, la Premier League piomba su Kean: Arsenal e Tottenham lo seguono
- 14:01 UEFA Youth League: martedì in Turchia contro la Dynamo Kyiv
- 14:00 Ecco Sucic: il centrocampista è atterrato a Milano, a giugno sarà dell'Inter
- 13:59 L'arbitro per l'andata dei playoff di Champions League
- 13:30 Torino, senza bomber si fatica: l'assenza di Zapata (e di un sostituto) si fa sentire
- 13:00 L'Udinese sfodera una grande prestazione a Napoli: ora Runjaic va a caccia della costanza
- 12:30 Napoli, che frenata: emergono i limiti dell'organico e Conte ricorda l'obiettivo Europa
- 12:00 Lecce, il pari col Bologna dà continuità. A Monza snodo cruciale
- 11:30 Milan, tutti e quattro dall'inizio a Rotterdam? Opzione molto probabile: lo scenario
- 11:00 Roma avanti a piccoli passi: 3 punti, ma la classifica non cambia
- 10:30 Ok il colpo è giusto. Così la Juventus proverà a confermare Kolo Muani, anche senza riscatto
- 10:00 La riscossa dei “big”: torna Acerbi, fiducia a Calhanoglu. Così Inzaghi vuole il riscatto
- 09:30 Le partite son sempre meno e il Parma continua a perdere. Arriverà davvero una reazione?
- 09:00 Frena il Napoli dopo un mercato invernale deludente. Il Milan a tutto attacco può funzionare. Motta, che errore bocciare Vlahovic. Retegui e Kean, chi sceglierà Spalletti? Vediamo che Inter sarà dopo gli schiaffi del Franchi
- 08:30 Lazio, l’eterno Pedro: prima doppietta in Italia, non succedeva dal 2019
- 07:35 Gasperini ha i suoi due top, L'Eco di Bergamo: "Retegui e Pasalic grandi numeri"
- 07:32 Obiettivo playoff, Tuttosport recita in prima pagina: "Juve, per soldi e per amore"
- 07:31 Niente +6 per Conte ei suoi, il Corriere dello Sport oggi in apertura: "FreNapoli"
- 07:30 Pari Udinese, Conte frena ancora. La Gazzetta dello Sport apre: "Il Napoli rilancia l'Inter"
- 16:30 Inter, Correa in gruppo. Dimarco ancora a parte: in panchina con la Fiorentina
- 15:33 Atalanta, altro stop: Maldini ai box! I tempi di recupero
- 15:30 A Ranieri basta Dybala: la Roma torna a vincere a Venezia, 1-0 di rigore
- 14:45 Brutte notizie per Maldini: c'è lesione. Un mese di stop per l'ex Monza
- 13:30 La Roma si aggrappa a Dovbyk per la gara di Venezia: ma l'attaccante deve svoltare
- 13:00 L'Empoli tiene testa al Milan per un'ora ma poi è vittima dell'inesperienza
- 12:30 Hellas Verona, ennesima imbarcata aspettando segnali