Particolare, la storia di Jamie Vardy, attaccante che oggi ha dato l'addio al Leicester dopo 13 anni e una Premier League vinta da protagonista assoluto. Nato a Sheffield nel 1987, è lì che inizia a giocare a calcio per puro divertimento, come ogni ragazzino della sua età.

Lo Sheffield Wednesday però lo scarta a 16 anni, considerandolo non adeguato fisicamente. Di lì a poco, deluso dal non essere stato accettato dalla sua squadra del cuore, lascia il calcio e torna sui libri per qualche mese, circa 8. Il richiamo del pallone però è forte e ricomincia dallo Stockbridge Park Steels, in ottava serie inglese. La sera si allenava, il giorno lavorava in una fabbrica di fibre di carbonio. In mezzo anche una condanna che lo costringerà a giocare per 6 mesi con una cavigliera elettronica, con tanto di coprifuoco dalle 18 alle 6 di mattina. Poi, a 23 anni, ecco l'Halifax Town e a 25 il debutto fra i professionisti col Fleetwood, in quella che poteva essere la nostra Serie C2. Da lì il passaggio al Leicester in Championship, il resto è più o meno storia nota.

Tre esempi che raccontano bene il Vardy non calciatore
Il giorno dopo l'esordio in Premier, il The Sun pubblica un video in cui Vardy caccia via da un casinò un uomo chiamandolo 'Jap', termine razzista e particolarmente offensivo da quelle parti. L'arrivo di Ranieri riporta il sereno: l'opinione pubblica chiedeva la squalifica e la proprietà del club sembrava incline ad ascoltarla, ma l'allenatore italiano getta acqua sul fuoco e tutto torna al proprio posto. Particolari, poi, le sue abitudini casalinghe, spiegate dal diretto interessato: "Prima di una gara bevo del Porto, la mattina dopo una Red Bull e mangio omelette, poi bevo un'altra Red Bull. Nelle ore prima della partita la terza Red Bull, poi un doppio espresso prima del fischio iniziale". Chiusura con i comportamenti mai banali anche in campo, con un esempio su tutti: durante una gara contro il Bristol City, dopo aver segnato un rigore si fece tutto il campo di corsa per andare ad esultare in faccia ai 3300 sostenitori ospiti che avevano intonato cori contro la moglie per tutta la partita.

Sezione: Calcio Estero / Data: Gio 24 aprile 2025 alle 16:46
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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