La prossima Atalanta potrebbe essere profondamente diversa da quella che oggi sta ancora inseguendo il sogno scudetto e un piazzamento Champions. A Zingonia c’è aria di cambiamento, tra decisioni tecniche, rinnovi in bilico, riscatti da valutare e offerte allettanti per i pezzi pregiati della rosa. Il punto di partenza sarà inevitabilmente la posizione di Gian Piero Gasperini, legato alla Dea fino al 2026, ma già orientato verso un possibile addio anticipato. Le scelte future passeranno soprattutto da lui, determinando strategie e profili da confermare o lasciare partire.
PEZZI DA NOVANTA IN PARTENZA
Se dovesse lasciare Bergamo, Gasperini potrebbe innescare un effetto domino con addii importanti. Il primo a fare le valigie sarebbe probabilmente Ademola Lookman: il suo addio sembra inevitabile a prescindere dalla guida tecnica, dato il forte interesse di molti club europei pronti a una grande offerta. Discorso simile per Ederson, per il quale la Premier League sarebbe pronta a fare follie. Più incerto, invece, il futuro di Mateo Retegui: trattenuto volentieri dalla società, ma non incedibile di fronte a cifre importanti. Da queste eventuali cessioni eccellenti potrebbero entrare nelle casse nerazzurre oltre 100 milioni di euro, pronti ad essere reinvestiti sul mercato per mantenere la squadra competitiva.
ESUBERI E GIOCATORI IN BILICO
Non solo i big rischiano di salutare - fa il punto L'Eco di Bergamo -: diversi altri nomi, meno altisonanti ma comunque importanti, potrebbero lasciare Bergamo. Cuadrado, prossimo ai 37 anni e in scadenza, potrebbe chiudere la carriera in Messico, così come capitan Toloi sembra destinato al ritorno in Brasile dopo una lunga e gloriosa esperienza nerazzurra. Posch, arrivato in inverno e frenato dagli infortuni, difficilmente sarà riscattato dal Bologna. Dubbi anche su Sulemana, mai davvero convincente, e Palestra, che potrebbe essere ceduto in prestito per trovare maggiore spazio.
QUESTIONE RINNOVI E RISCATTI
Molti contratti sono ormai agli sgoccioli e le decisioni potrebbero cambiare volto alla squadra: Rui Patricio a 37 anni è un'incognita, mentre il terzo portiere Rossi va verso un rinnovo annuale. Kolasinac resterà almeno per un’altra stagione grazie all'opzione presente nel contratto. Zappacosta, pur tra alti e bassi, dovrebbe continuare la sua avventura a Bergamo, mentre per Pasalic, corteggiato dal mercato turco, sembra arrivata l’ora dei saluti. Kossounou sarà valutato attentamente dopo il rientro dall'infortunio per capire se esercitare il riscatto fissato a 25 milioni di euro con il Bayer Leverkusen. Samardzic e Brescianini, invece, dovrebbero essere confermati grazie alle condizioni già maturate per l’obbligo di riscatto.
LE CERTEZZE DELLA NUOVA DEA
Nel valzer delle incertezze, ci sono comunque punti fermi. L’Atalanta non vuole privarsi dei talenti più giovani come Carnesecchi, Hien, Bellanova e Maldini. Confermati anche gli esperti Djimsiti e de Roon, fedelissimi del progetto nerazzurro e fondamentali per continuità ed esperienza. L'anno prossimo si punterà anche sul rilancio di Scalvini e Scamacca, pronti a tornare protagonisti dopo una lunga assenza per infortuni. Più sfumata, infine, la posizione di Ruggeri, il cui rendimento discontinuo non garantisce ancora una certezza assoluta.
I prossimi mesi saranno determinanti per definire i contorni della nuova Atalanta: l’ambizione resta alta, ma la strada potrebbe passare da una rivoluzione destinata a lasciare il segno.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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