Benissimo in Spagna, troppo altalenante per l'Italia. Ever Banega all'Inter è arrivato con il piglio del leader, pronto a prendere per mano la squadra. Lo ha fatto pochino, seppur le sue sei reti siano un ottimo bottino per un centrocampista al primo anno di A. Classe pura, grande visione di gioco e discreto calciatore di piazzati, El Tanguito a Milano forse ha sofferto di non essere inserito in una squadra competitiva per vincere qualcosa. E probabilmente non era lui deputato a trascinare la squadra: il problema di avere scelto un allenatore "nuovo" per il calcio italiano come De Boer, salvo poi finire nelle mani di Vecchi e di Pioli, certamente non ha aiutato.

Così a gennaio il rosarino era già finito in coda alle gerarchie. Nonostante qualche colpo di genio lo lasciasse intravedere. Altro grande difetto, oltre all'imprevedibilità, è la discontinuità. Qualche volta era come non averlo in campo, altre decideva di vincere la partita. Genio e sregolatezza come molti che giocano nel suo ruolo.

L'inizio è al Boca Juniors, salvo poi arrivare in Spagna a nemmeno vent'anni, acquistato dal Valencia. Poi passa all'Atletico Madrid, in prestito, senza essere riscattato. Poi ancora Valencia, dove diventa uno dei senatori, ma anche un prestito di ritorno al Newell's Old Boys, dopo la frattura di tibia e perone, per cercare di essere convocato al Mondiale 2014. Poi Siviglia, ottimamente, il passaggio all'Inter a zero, il ritorno in Andalusia per sette milioni. Una plusvalenza che probabilmente i nerazzurri avrebbero preferito evitare, visto che Banega vincerà l'Europa League proprio ai danni dell'Inter. Oggi Ever Banega compie 35 anni (e gioca nell'Al Shabab da tre, un precursore per l'Arabia Saudita).

Sezione: Calciomercato / Data: Gio 29 giugno 2023 alle 11:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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