MILAN 

Maignan 7 - Nell'assedio iniziale del Napoli le sue manone sono provvidenziali. Ci provano dalla distanza, lui dice no ad Anguissa e Zielinski. Nel finale ancora decisivo su Di Lorenzo.

Calabria 7 - Kvaratskhelia lo fa sudare freddo all'inizio, poi prende le misure e non lo fa scappare. Anzi, lo disinnesca.

Kjaer 7 - La sua esperienza, in questa squadra, in queste partite, è fondamentale. Dà sicurezza al reparto, mura su Kvaratskhelia nel primo tempo e sfiora anche il gol.

Tomori 6,5 - Il Napoli non gli dà punti di riferimento, lui non perde l'orientamento e tiene testa assieme a Kjaer limitando al minimo sindacale le incursioni avversarie in area.

Théo Hernandez 6 - Ingaggia un duello con Lozano che si accende col passare dei minuti. Il francese resta ingabbiato questa volta e i pochi tentativi di affondo vengono disinnescati. In compenso controbuisce all'espulsione di Zambo Anguissa.

Tonali 6.5 - Lucido nonostante il pressing iniziale del Napoli sia soffocante. La squadra si affida a lui quando può e il numero 8 distribuisce con precisione. Ha una chance nel finale del primo tempo che non va a segno.

Krunic 6 - Croce e delizia. Sbaglia immediatamente regalando quasi il gol del vantaggio del Napoli. Si fa perdonare rimediando lui stesso all'errore. Va comunque in grossa difficoltà nel primo terzo di gara.

Brahim Diaz 7 - Il bello del giocatore di talento, uscire all'improvviso dall'anonimato accendendo la partita e cambiandone completamente l'inerzia. Innesca il gol del vantaggio con una giocata strepitosa. Dall'80' Rebic sv

Bennacer 6.5 - Malissimo all'inizio, perde un pallone sanguinoso, non riesce a ripetersi come a Napoli in campionato. Poi riabilita completamente la sua partita col sinistro secco che cambia la storia della sfida. Pensate che era a digiuno, causa Ramadan. Dal 67' Saelemaekers 6 - Garantisce equilibrio.

Leao 6.5 - Le difficoltà del Milan lo portano a non vedere un pallone per 25'. Poi decide di fare tutto da solo e quasi sfiora il gol. Dà un contributo importante alla rete del vantaggio, si galvanizza e torna ad essere lui.

Giroud 6 - In partite di sofferenza come queste un giocatore dalle sue caratteristiche fatica anche solo ad essere pericoloso. Ma è lodevole la sua generosità.

Allenatore Stefano Pioli 6.5 - Bravo e fortunato. La partita può sbloccarsi dopo 1' in favore del Napoli e chissà cosa sarebbe successo poi. La sua squadra sa soffrire e a guardare bene, non concede quasi mai l'ingresso in campo dell'avversario. E sfrutta l'arma della velocità per colpire. Riuscendoci. Il primo round è suo.

NAPOLI 

Meret 6 - Il tiro di Bennacer è sul suo palo ma è forte e da distanza ravvicinata.

Di Lorenzo 7 - Attaccante aggiunto per buona parte della partita, il capitano suona da subito la carica e sfiora in un paio d'occasioni il gol. Presente anche nel forcing finale, impegnando severamente Maignan. Anche in interdizione si fa apprezzare rubando pallonim importanti e riavviando l'azione.

Rrahmani 6 - Non sempre preciso in appoggio, difensivamente però non delude.

Kim Min-Jae 5 - A suo modo fondamentale nell'ostacolare Leao nel primo tempo, negandogli il gol. Il coreano poi ingaggia un duello fisico con Giroud limitando il francese. Commette però una grave ingenuità, facendosi ammonire e venendo squalificato per la partita di ritorno. Giallo per proteste e questa è un'aggravante.

Mario Rui 6 - Spinge come il suo solito e nonostante la difesa del Milan si faccia trovare sempre ben piazzata riesce ad inventare un paio di suggerimenti importanti verso l'area di rigore. Dall'81' Olivera sv

Zambo Anguissa 5 - Da subito un satanasso. Potenza pura che gli avversari non riescono ad arginare. Sfonda sulla destra, quasi manda in gol Kvaratskhelia e poi ci prova dalla distanza. Riesce a rovinare tutto lasciando la squadra in dieci negli ultimi 20'.

Lobotka 6 - Tra i peggiori in assoluto dieci giorni fa, si riabilita orchestrando il gioco come il suo solito, non sbagliando quasi nulla.

Zielinski 6 - Il polacco è praticamente ovunque. Sfiora il gol, pressa, ritorna a dare una mano. Ma a conti fatti nemmeno lui riesce a sfondare il muro avversario. Dall'81' Ndombele sv.

Lozano 5.5 - Il meno offensivo del quartetto d'attacco, bada più a contenere Théo Hernandez e favorisce le sovrapposizioni di Di Lorenzo. Ma considerata l'assenza di un 9 dal messicano ci si aspetta molta più pericolosità. Dal 69' Raspadori sv

Elmas 6 - Gioca di sponda, fa da elastico fra centrocampo e attacco, serve una palla deliziosa per Kvaratskhelia. Gli manca però l'incisività davanti, che si richiede anche a un falso nueve.

Kvaratskhelia 5.5 - Ha sulla coscienza una palla gol sprecata dopo un minuto di gioco. Poteva cambiare lo scenario della partita. È uno spauracchio per i primi minuti e ci prova sempre, ma riescono sempre a prendergli le misure. Dall'81' Politano sv.

Allenatore Luciano Spalletti 6 - Si gioca la carta del falso nueve e per un terzo della partita le scelte sembrano dargli ragione. Ma a guardar bene e alla lunga ci si rende conto che senza un riferimento in avanti la squadra non riesce a sfondare né a entrare in area di rigore, pur dominando per molti tratti. E quando il furore cala la squadra viene punita. A sua discolpa va detto che non aveva troppe altrernative.

© foto di www.imagephotoagency.it
Sezione: Champions League / Data: Mer 12 aprile 2023 alle 23:04
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print