E alla fine, il capitano, parlò. Il momento è difficile, difficilissimo. Però Cristiano Doni aveva voglia di farsi sentire dopo la sentenza di primo grado che lo condanna e ha scelto di farlo con queste poche righe. Ecco quanto riportato al sito atalantini.com

“Sono deluso. Arrabbiato. E non posso stare in silenzio. La sentenza che condanna me e Thomas Manfredini mi ha lasciato a bocca aperta, leggendo le motivazioni ho trovato poche ed insufficienti parole. Vogliamo giustizia. Non vogliamo pagare con una condanna che sia d'esempio per gli altri: vogliamo che paghi chi ha sbagliato. Noi, in questa storia, non c'entriamo niente. Chi ha dichiarato di aver usato il mio nome millantando, non è stato ascoltato. Di tutti i personaggi coinvolti non conosco nessuno, eppure pago perchè ero amico di Nicola Santoni. Se io fossi colpevole, pagherei. Non andrei nemmeno avanti a difendermi. Solo l'idea che qualcuno a Bergamo, tra i tifosi nerazzurri, possa pensarmi coinvolto in vicende che fanno del male all'Atalanta, mi ferisce dentro. In oltre dieci anni con questa maglia ho dimostrato tanto, l'Atalanta è la cosa a cui tengo di più."A Testa Alta" non è solo un gesto di esultanza ma uno stile di vita".

Cristiano Doni

Dichiarazione autorizzata dal calciatore e dal suo legale l'avv.to Pino

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Sezione: Editoriale / Data: Mer 10 agosto 2011 alle 18:15 / Fonte: di Fabio Gennari per atalantini.com
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com
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