La nostra Redazione di TuttoAtalanta.com ha contattato, in esclusiva, l'Avvocato bergamasco Cesare Di Cintio, noto esperto di diritto sportivo che ha analizzato il complesso caso di Teun Koopmeiners, che ha deciso di non allenarsi più con il club nerazzurro, desiderando un trasferimento alla Juventus. Con un certificato medico presentato per giustificare la sua assenza, la questione è diventata particolarmente intricata e ha attirato l’attenzione sia dei tifosi che degli addetti ai lavori.

UN LAVORATORE SUBORDINATO
Avvocato, lei è uno dei massimi esperti di diritto sportivo. Qual è la sua opinione sul caso Koopmeiners?
"Koopmeiners, dal punto di vista giuslavoristico, è un lavoratore subordinato e l'Atalanta è il datore di lavoro. Questo rapporto è regolato da un contratto di lavoro disciplinato dal D.lgs 36/2021 e dall'accordo collettivo FIGC-LNPA-AIC".

GLI OBBLIGHI DEL CALCIATORE
Quali sono gli obblighi del calciatore verso la società?
"Secondo l'articolo 10.1 del Contratto Collettivo, il calciatore deve "adempiere la propria prestazione sportiva nell'ambito dell'organizzazione predisposta dalla società, con l'osservanza delle istruzioni tecniche e delle altre prescrizioni impartite per il conseguimento degli scopi agonistici". Inoltre, l'articolo 10.2 impone al calciatore di "osservare strettamente il dovere di fedeltà nei confronti della società". Altri obblighi includono evitare comportamenti che possano danneggiare l'immagine della società (art. 10.3), mantenere uno stile di vita adeguato alla professione (art. 10.4), custodire con cura i materiali e gli indumenti (art. 10.5), non interferire nelle scelte tecniche, gestionali e aziendali della società (art. 10.6), e "astenersi da commenti pubblici che possano danneggiare la Società" (art. 10.7)".

DIRITTI E CERTIFICATI MEDICI
Quali sono invece i diritti del calciatore?
"Il calciatore ha diritto alla retribuzione in cambio dell'adempimento dei suoi obblighi, a una tutela sanitaria, a un'assicurazione contro gli infortuni, a contributi previdenziali, al riposo settimanale e alle ferie, oltre al congedo matrimoniale e all'indennità di fine carriera".

Si dice che Koopmeiners abbia presentato un certificato medico per giustificare la sua assenza dagli allenamenti. È possibile?
"Come in tutti i contratti di lavoro subordinato, il calciatore ha il diritto di tutelare la propria salute e inviare un certificato medico. Tuttavia, la società ha il diritto di verificare le condizioni di salute del giocatore".

TUTELA DEL CLUB
Come può l’Atalanta tutelarsi in questa situazione e quali azioni potrebbe intraprendere?
"Essendo un contratto di lavoro, esistono obbligazioni reciproche tra le parti. Chi non rispetta gli obblighi può affrontare un'azione legale e l'applicazione di sanzioni da parte del Collegio Arbitrale di Serie A, nel caso di accertamento di violazione".

QUALI SANZIONI?
Quali sanzioni possono essere applicate?
"L'articolo 11.1 del Contratto Collettivo specifica che "al calciatore che sia venuto meno ai suoi obblighi contrattuali verso la società sono applicabili provvedimenti graduati in base alla gravità dell'inadempimento: ammonizione scritta, multa, riduzione della retribuzione, esclusione temporanea dagli allenamenti e dalla preparazione precampionato con la prima squadra, risoluzione del contratto". La severità della sanzione dipende dalla gravità della condotta".

PROSPETTIVE FUTURE
Cosa pensa che accadrà, considerando lo stato di tensione tra Atalanta e Koopmeiners?

"È difficile prevedere il futuro, ma credo che le parti siano ancora lontane dal ricorrere a iniziative legali, poiché è sempre il "mercato" a influenzare le decisioni degli attori coinvolti".

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ BERGAMASCA
Parlando di tifosi, lei ha avuto un ruolo importante nella proposta di mettere un maxi-schermo per la partita dell’Atalanta. Qual è il suo pensiero al riguardo?
"È importante lavorare per il bene della città. Lo sport è un valore fondamentale per i bergamaschi. Sebbene la collocazione in piazzale degli Alpini non mi convinca pienamente, apprezzo l'impegno della sindaca Elena Carnevali e del vice sindaco Sergio Gandi. Considero questo un punto di partenza per collaborare per il bene della città. Ringrazio i miei colleghi della Lista Civica per il loro supporto. Siamo uniti e compatti, proprio come una 'Testuggine Romana', e continueremo a lavorare per Bergamo".

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Sezione: Esclusive TA / Data: Mer 14 agosto 2024 alle 06:45 / Fonte: Lorenzo Casalino
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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