Dal Sogno polacco al reale Europeo: Raków sfida l’Atalanta

Se c'è una squadra che potrebbe rispecchiare l'ascesa sorprendente e inaspettata dell'Atalanta in Italia, potrebbe essere il Raków Czestochowa in Polonia. Entrambe le squadre con una visione chiara, sia nel gioco che nella gestione.

DIETRO LE QUINTE DI RAKÓW
Alberto Bertolotto, l'esperto giornalista italiano con un occhio attento sul calcio polacco, fa una panoramica ai microfoni de L'Eco di Bergamo: "L'evoluzione del Raków non è un colpo di fortuna. Hanno una struttura solida dietro. Świerczewski, un magnate dell'IT, ha avuto una visione chiara fin dall'inizio, portando la squadra a toccare vette mai viste prima. La gente scommetteva contro la durata di questo successo, ma l'Atalanta ha dimostrato che le previsioni possono essere smentite."

STRATEGIE E GIOCO
Mentre l'Atalanta è diventata famosa per il suo stile di gioco audace, Raków ha fatto lo stesso in Polonia. "Sotto la guida di Papszun, la squadra ha adottato un approccio aggressivo 3-4-3, con le ali sempre pronte a salire. Con l'arrivo di Szwarga, hanno mantenuto lo stesso stile ma hanno rinforzato la difesa", descrive Bertolotto.

CONFRONTO EUROPEO
"Possono sembrare simili all'Atalanta, ma bisogna essere realisti sul divario qualitativo. L'Europa rappresenta già un traguardo significativo per il Raków. Vedo una lotta per il terzo posto nel loro gruppo, ma squadre come Atalanta e Sporting sono su un altro livello", osserva Bertolotto.

PUNTI FORTI E OSTACOLI
Il Raków dovrà affrontare alcune sfide significative. "Purtroppo, sono privi del loro asso, Ivi Lopez, a causa di un infortunio. Tuttavia, hanno Kovacevic, un vero esperto sui rigori. E non dimentichiamoci di Fran Tudor, un talento da tenere d'occhio", avverte il giornalista al quotidiano bergamasco.

UNA BOCCATA D'ARIA FRESCA IN POLONIA
Bertolotto conclude, "Hanno capitalizzato sui momenti difficili di colossi come Legia Varsavia e Lech Poznan. Ma il calcio polacco sta attraversando un periodo di transizione e non vediamo giovani emergenti del calibro di Lewandowski o Zielinski."