Un pomeriggio amaro al Franchi, una sconfitta che pesa e una prestazione da dimenticare in fretta. Gian Piero Gasperini però non perde lucidità e, con la chiarezza di chi ha già voltato pagina, rilancia immediatamente la sfida della sua Atalanta verso un obiettivo ancora possibile e assolutamente prestigioso: blindare la qualificazione in Champions League. È questo il messaggio forte lanciato dall’allenatore nerazzurro nelle parole pronunciate subito dopo il match perso 1-0 contro la Fiorentina, un confronto che ha certificato la fine dei sogni tricolori, ma che obbliga ora i bergamaschi a ritrovare presto certezze ed entusiasmo.
GIORNATA NO, MA NIENTE DRAMMI
«Una giornata storta può capitare durante una stagione così lunga», spiega Gasperini, commentando con equilibrio una partita che ha visto l'Atalanta chiudere incredibilmente senza alcun tiro nello specchio della porta avversaria. «Non avevamo energia né velocità, era evidente», continua il tecnico. «In questi casi bisogna solo accettare la situazione, e l’episodio del gol subìto poco prima dell'intervallo ha complicato ulteriormente i nostri piani».
ADDIO SCUDETTO, MA LA CHAMPIONS È VIVA
Gasperini mette ufficialmente da parte le ambizioni tricolori, ormai fuori portata dopo il ko contro l’Inter e la conferma del passo falso di Firenze: «Lo scudetto era un bellissimo sogno, ma già la sconfitta nello scontro diretto con l'Inter ci aveva riportato coi piedi per terra». Il presente però offre ancora grandi opportunità: «Abbiamo otto finali davanti, cinque al Gewiss Stadium. La Champions dipende solo da noi: siamo ancora terzi, e questo deve essere un fortissimo stimolo».
GEWISS, È ORA DI CAMBIARE MARCIA
L’imperativo adesso è chiaro - rimarca La Gazzetta dello Sport -: invertire il trend negativo nelle partite interne, a partire dalle prossime due sfide cruciali con Lazio e Bologna. «Non possiamo più permetterci passi falsi in casa. Dobbiamo sfruttare il fattore campo, cosa che finora non abbiamo fatto», sottolinea il tecnico atalantino. «Vincere gli scontri diretti ci darebbe una spinta decisiva per raggiungere un traguardo straordinario».
TRIDENTE, SCELTA SENZA RIMPIANTI
Sotto osservazione anche il reparto offensivo, apparso poco incisivo contro la Fiorentina. Gasperini difende però le sue scelte iniziali, spiegando: «Rifarei tutto. Retegui è tornato dopo un infortunio e nonostante tutto è stato uno dei più dinamici nel primo tempo. Lookman ha caratteristiche fondamentali per noi, la sua rapidità e vivacità restano uniche nella rosa». L’allenatore inoltre spera di recuperare pedine importanti, come Kossounou, già in vista della gara contro il Bologna.
FUTURO? NESSUNA DISTRAZIONE
Inevitabile, infine, una battuta sul proprio futuro dopo l’annunciato addio a fine stagione. Gasperini preferisce evitare distrazioni e polemiche: «Sono stato molto chiaro su questo tema, non ha influito e non influisce sulle nostre prestazioni. Ora conta solo concentrarsi sulle prossime partite, il resto non ci interessa».
Parole che non lasciano spazio ad alibi: l’Atalanta è chiamata a riprendersi subito, partendo già dal prossimo weekend. Perché ora non conta ciò che è stato perso, ma ciò che si può ancora conquistare.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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