Dybala e Dovbyk a mezzo servizio: quali soluzioni per l’attacco?

Come ribadito da Ranieri ieri in conferenza stampa, dicembre sarà il mese della verità. E già domani, con Roma-Lecce, avremo un primo assaggio di ciò che attende la squadra giallorossa.

Questa sfida rappresenta l’inizio di un nuovo percorso per la Roma, dopo aver affrontato avversari ostici come Napoli, Tottenham e Atalanta. Sulla carta, il calendario potrebbe ora offrire un’occasione per risalire la china, ma tutto dipenderà dalle condizioni del gruppo.

La situazione però non è delle più rosee: Dovbyk non è al meglio, Dybala ha qualità ma manca d’intensità, mentre Pellegrini sembra frenato da un blocco mentale nonostante buoni allenamenti. Cristante è ancora condizionato dai problemi alla caviglia, e Hermoso, Hummels e Saelemaekers sono in una fase di recupero.

Ci sono punti fermi? Qualcuno sì. A centrocampo, Koné e Pisilli continuano a brillare con prestazioni convincenti, e Paredes sembra finalmente ritrovato, sia fisicamente che mentalmente. In difesa, l’ivoriano Evan Ndicka è il trascinatore, supportato a tratti dalla resa altalenante di Mancini.

Il cammino della Roma inizia domani, e per rendere dicembre il mese della rinascita saranno fondamentali non solo continuità e determinazione, ma anche scelte ponderate in attacco. Con Dovbyk non al meglio e Dybala a mezzo servizio, Ranieri dovrà individuare l’assetto più efficace, puntando su chi offre più garanzie.

Pellegrini, Baldanzi, El Shaarawy, Soulé e Shomurodov rappresentano alternative valide, ma è essenziale capire chi, in questo momento, può fare davvero la differenza. La chiave sarà trovare equilibrio tra talento e condizione: un attacco fluido, capace di adattarsi alle esigenze delle singole partite, potrebbe essere il valore aggiunto per affrontare questo mese cruciale.