Sembrava stregata questa partita, dice Raffaele Palladino parlando della sconfitta di ieri sera ai calci di rigore contro l’Empoli, costata l’immediata eliminazione agli ottavi di Coppa Italia. Forse non se lo ricordava, ma la tradizione recente della Fiorentina contro gli azzurri, nonostante perenni piazzamenti migliori in classifica - spesso neanche di poco - è al limite del disastro, sia in casa che fuori. Un pizzico di colpa alla sorte in una serata macchiata inevitabilmente e indelebilmente nel suo avvicinamento dal malore che ha colpito Bove domenica scorsa e indurito i giorni successivi.

Ci sono comunque delle cose dalle quali Palladino può ripartire, degli aspetti positivi. A livello macro, per esempio, il carattere di cui il suo gruppo certamente non difetta. Come testimoniato dalla rimonta con sorpasso sull’Empoli in una partita che invece rischiava di prendere la direzione del tracollo, poi vanificata da altri errori tra gol del 2-2 e lotteria dei rigori. E poi, scendendo nei singoli, i nuovi segnali di presenza offensiva di Sottil, la centralità di Beltran anche quando è meno ispirato, il rientro in campo di Gudmundsson e l’ottimo subentro di Richardson dalla panchina.

A proposito di quest’ultimo, Palladino si è così soffermato sulla sua prestazione in sala stampa: "Per me sta crescendo e può farlo ancora tanto. Quest'estate non conosceva la lingua e ha trovato automatismi diversi. Ce la sta mettendo tutta, deve imparare ancora bene l'italiano: questo lo aiuterà. È stato fermo un bel po' ma ora è rientrato e lavora bene. Conto molto su di lui".

Sezione: Le Altre di A / Data: Gio 05 dicembre 2024 alle 09:00 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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