C'è sempre qualcosa di poetico nel modo in cui il destino riscrive la storia del calcio. A Napoli - scrive Gazzetta.it - , dove la passione e la superstizione si fondono in un'unica grande emozione, quel destino ha il volto sorridente e determinato di Scott McTominay, giunto in città quasi per caso, ma diventato ora un pilastro della squadra che sogna lo scudetto.
UN AFFARE SALTATO, UNA BENEDIZIONE NASCOSTA
Nella torrida estate del mercato napoletano, sembrava tutto fatto per l'arrivo di Marco Brescianini. Il giocatore aveva addirittura svolto le visite mediche con il club partenopeo, prima che un improvviso dietrofront lo riportasse sulla strada verso Bergamo, lasciando dietro di sé rabbia e delusione. Eppure, proprio in quei giorni di sconforto, ecco comparire sulle scalette dell'aereo Scott McTominay: scozzese, 30 milioni al Manchester United, curriculum stellare ma palmarès scarno. Il classico colpo inatteso, che subito cambia umori e prospettive.
UN LEADER CHE HA PRESO PER MANO LA SQUADRA
A Manchester, McTominay aveva giocato per nove stagioni, con 255 presenze totali, ma era arrivato in una fase poco fortunata della storia dei Red Devils. Nella sua bacheca solo due coppe di Lega, una FA Cup e una Europa League: troppo poco per il suo talento e la sua dedizione. Napoli ha rappresentato per lui il punto di svolta definitivo, l'occasione per diventare finalmente protagonista assoluto.
Lo scozzese si è rivelato subito un autentico jolly: da mediano, mezzala, incursore e, sorprendentemente, anche goleador. In totale, sono già 11 le reti messe a segno da McTominay, di cui cinque nelle ultime tre giornate. "So bene cosa significhi vincere uno scudetto qui – ha commentato il centrocampista –. Conosco il valore che ha avuto per questa città il titolo di due stagioni fa, e so che ripetersi sarebbe straordinario. Siamo primi, è vero, ma calma e concentrazione devono rimanere le nostre migliori alleate. Qui vincere significa il mondo".
MCTOMINAY, UOMO OVUNQUE E NUOVO IDOLO DEL MARADONA
La rapidità con cui lo scozzese ha conquistato Napoli è stata impressionante. La prima rete contro il Como ha rotto il ghiaccio, poi McTominay è esploso definitivamente: sette gol nel solo girone di ritorno, con una doppietta contro l'Empoli e una recente replica decisiva contro il Torino. Più che un mediano, oggi Scott è un incursore spietato, un attaccante aggiunto, la pedina fondamentale negli schemi di Conte, capace di interpretare al meglio il calcio moderno fatto di movimento, sacrificio e concretezza.
Sul prato del Maradona, McTominay si è preso il palcoscenico con una facilità disarmante, come se fosse nato e cresciuto tra le vie di Napoli. E anche il soprannome scelto dal giocatore, per omaggiare il compagno di squadra Pasquale Mazzocchi, rivela un'affinità totale con la città e i suoi tifosi: "Qui ormai tutti mi chiamano McFratm, e mi piace, mi fa sentire uno di loro".
UNA SQUADRA CHE PUÒ SOGNARE IN GRANDE
Quello che sembrava un colpo di mercato sfortunato è diventato un autentico colpo di fortuna, una delle storie più belle di questa stagione. Oggi, col Napoli che guida la classifica, Scott McTominay è molto più di una rivelazione: è l'uomo-simbolo di una squadra che non vuole smettere di sognare.
E se davvero a fine stagione il Napoli dovesse conquistare lo scudetto, nessuno potrà dimenticare come, per un gioco bizzarro del destino, l'addio di Brescianini abbia portato in dono ai partenopei un campione inatteso, diventato in pochi mesi l'idolo del Maradona.
Il calcio, come sempre, ha saputo sorprendere: e questa volta, ha sorriso al Napoli.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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