Dea tra brillantezze e incertezze, una squadra in luce e ombra

L'Atalanta, nel suo percorso in campionato, ha dimostrato grandi capacità, ma anche debolezze. In particolare, i nerazzurri sembrano mostrare due facce: una decisa e combattiva, l'altra in luce e ombra. Analizziamo meglio la situazione attraverso l'ultimo match contro la Lazio e alcune precedenti prestazioni.

PARTENZE TITUBANTI - L'Atalanta sembra avere una costante: gli avvii difficili. Contro la Lazio, il team ha subito due gol nei primi 11 minuti, con un autogol al 5' e una rete di Castellanos all'11'. Simili problemi sono emersi anche contro il Frosinone, dove una partenza non brillante ha portato a una sconfitta.

LA CAPACITÀ DI REAGIRE - Nonostante le difficoltà iniziali - esamina stamane L'Eco di Bergamo - la squadra ha mostrato grinta e volontà. Dopo lo svantaggio iniziale con la Lazio, ha lottato per tornare in partita, segnando prima con Ederson e poi pareggiando con Kolasinac. Questa resilienza ha permesso ai nerazzurri di raddrizzare diverse partite, come quella epica contro la stessa Lazio nel 2020.

CALI INASPETTATI - Ma non sono solo le partenze ad essere problematiche. L'Atalanta ha dimostrato di avere cali di tensione anche dopo avvii convincenti. Come visto contro la Fiorentina, la squadra può passare da un dominio a un calo di concentrazione che costa caro.

CONTRONTI DIFFICILI - Curiosamente, la squadra brilla contro avversari di "serie B", ma mostra incertezze con avversari di pari livello. Contro Cagliari e Verona, non ci sono state grosse sorprese. Ma con Fiorentina e Lazio, i cali di tensione si sono dimostrati fatali.

STANCHEZZA E TURNOVER - Un'ulteriore nota di riflessione riguarda la frequenza delle partite. Sette match in tre settimane e un turnover limitato possono spiegare la stanchezza fisica e mentale di alcuni giocatori, come Scamacca.

La forza reattiva dell'Atalanta è indiscutibile, ma la squadra deve lavorare per evitare cali di tensione e partenze problematiche. Se riesce a farlo, potrà sicuramente ambire a traguardi ancora più alti.