Nelle ultime settimane, l'ambiente atalantino è stato scosso dalle parole di Joakim Maehle, l'ex esterno danese dell'Atalanta, che ha mosso delle critiche nei confronti del suo ex allenatore e del club. Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Gian Piero Gasperini non ha tardato a rispondere, ribadendo la sua posizione e sottolineando l'importanza del gruppo e dell'ambiente di lavoro che si è creato a Bergamo negli ultimi anni.

"Quelle parole sono state ingiuste", ha esordito il tecnico della Dea, "verso tutti i giocatori dell'Atalanta e il nostro ambiente di lavoro. La nostra forza proviene dallo spogliatoio, che non dovrebbe essere offuscato da commenti isolati. Ho sempre protetto la mia squadra, nonostante le critiche e le decisioni controversie nel corso degli anni."

Gasperini ha poi voluto sottolineare l'importanza dell'unità e della coesione del gruppo, elementi che hanno contraddistinto la sua gestione alla guida della squadra bergamasca. "L'Atalanta è una famiglia, e le parole di un singolo non possono e non devono mettere in discussione tutto il lavoro e l'impegno di anni", ha continuato Gasperini, "I giocatori sanno quanto valgono e quanto hanno dato per questa maglia. Non permetterò a nessuno di mettere in discussione questo."

È evidente che le parole di Maehle hanno toccato una corda sensibile nel tecnico atalantino, che ha sempre fatto della coesione del gruppo e dell'etica del lavoro i suoi cavalli di battaglia. In un momento delicato della stagione, con l'Atalanta che cerca di riconfermarsi ai vertici del calcio italiano e europeo, le dichiarazioni dell'ex esterno danese sono apparse fuori luogo e inopportune. Ma Gasperini, con la sua risposta, ha voluto ribadire ancora una volta i valori e l'identità della sua squadra, mettendo in chiaro che nessuno può mettere in discussione l'operato e la dedizione del gruppo nerazzurro.

Sezione: Interviste / Data: Ven 13 ottobre 2023 alle 11:51
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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