Venticinque anni sono passati dall'ultima volta che una squadra italiana ha alzato al cielo la Coppa Uefa, oggi Europa League. Era il 12 maggio 1999 quando il Parma di Alberto Malesani trionfava a Mosca contro l'Olympique Marsiglia. Oggi, Malesani seguirà con attenzione e passione la finale di Europa League tra l'Atalanta di Gian Piero Gasperini e il Bayer Leverkusen, sperando che i nerazzurri possano riportare il trofeo in Italia.

Come vede la partita tra Atalanta e Bayer Leverkusen?
"La partita sarà molto complicata e imprevedibile dal punto di vista tattico - confida il tecnico a La Gazzetta dello Sport - Il Bayer non perde da moltissimo tempo, ma l'Atalanta, se in forma, può fare grandi cose. Mi piace il loro stile di gioco e credo che possano regalare grandi emozioni. Sono una novità entusiasmante nel panorama calcistico italiano."

Vede delle similitudini tra la sua esperienza al Parma e l'Atalanta di oggi?
"Sì, Bergamo è una città di provincia come Parma, e entrambe le squadre hanno alle spalle società solide e organizzate. Inoltre, entrambe le squadre puntano a ottenere risultati attraverso il bel gioco. Noi, per esempio, siamo andati a vincere a Madrid contro l'Atletico e abbiamo segnato sei gol al Bordeaux. L'Atalanta ha sbancato Anfield battendo il Liverpool, il che non è da poco."

Cosa apprezza maggiormente nel gioco dell'Atalanta?
"Il coraggio, prima di tutto. Giocano uomo contro uomo a tutto campo, il che richiede una preparazione atletica eccezionale e una grande fiducia nei propri mezzi. Inoltre, l'organizzazione tattica di Gasperini è impressionante. Ogni giocatore sa esattamente cosa fare e lo fa molto bene. L'Atalanta è davvero un bellissimo spot per il calcio italiano."

Il Parma ha segnato un'era nel calcio italiano. Quali sono i suoi ricordi più belli?
"In 100 giorni abbiamo vinto Coppa Italia, Coppa Uefa e Supercoppa Italiana. Anche se non abbiamo mai vinto lo scudetto, quella squadra avrebbe potuto aprire un ciclo incredibile se avessimo continuato a fare gli innesti giusti. Avevamo giocatori come Buffon, Thuram, Cannavaro, Veron, Chiesa e Crespo, che giocavano a memoria."

Qual è la chiave per battere il Bayer Leverkusen?
"Gasperini conosce meglio di me i punti deboli del Leverkusen. Io cercherei di togliergli l'iniziativa e non permetterei loro di palleggiare troppo. In difesa non sono imbattibili, quindi bisogna approfittarne."

Chi potrebbe fare la differenza nell'Atalanta?
"Scamacca, senza dubbio. Ha fisico, potenza e tecnica. Mi sembra anche molto motivato. La sua assenza si è sentita nella finale di Coppa Italia contro la Juventus. Con lui in campo, quella partita sarebbe stata diversa."

La tensione può influenzare la prestazione?
"In teoria sì, ma l'Atalanta è ormai abituata ai grandi palcoscenici. Devono andare avanti con determinazione, questa è un'occasione unica."

Alberto Malesani crede fortemente nelle potenzialità dell'Atalanta e del lavoro di Gasperini. La sua speranza è che, dopo 25 anni, un'altra squadra italiana possa sollevare il trofeo europeo. La determinazione, il coraggio e l'organizzazione tattica dell'Atalanta potrebbero essere gli ingredienti vincenti per un'impresa storica. Che sia questa la volta buona per passare il testimone?

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mer 22 maggio 2024 alle 08:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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