Ancora Ruggeri: "Sogno la Nazionale maggiore, Paolo Maldini un esempio. Su Nasti..."

L'intensità e la passione con cui Matteo Ruggeri affronta ogni partita, ogni allenamento, emergono chiaramente dalle sue parole rilasciate a L'Eco di Bergamo. La sua dedizione al calcio, l'amore per la maglia dell'Atalanta e la sua aspirazione a diventare una figura di riferimento non solo per il club ma anche per il panorama calcistico nazionale, sono tangibili. Mentre si avvicina a raggiungere nuovi traguardi, è chiaro che Ruggeri ha la mentalità, il talento e il cuore per essere fondamentale non solo per la Dea di Gasperini.

E mentre il futuro è ancora da scrivere, una cosa è certa: il calcio italiano ha trovato in lui un talento importante su cui importanti club stanno già visionando, Milan in primis. 

Hai avuto un infortunio al naso durante l'Under 21. Come stai? E quella maschera?
"Sto bene. La frattura al naso non è grave. La maschera, fatta su misura, non influisce sulla mia visibilità. Non so ancora per quanto la indosserò."

Nel dettaglio con Nasti nell'Under 21 cosa è accaduto?
"È stata una situazione tra compagni di squadra. Marco si è scusato e abbiamo chiarito."

Il tuo sogno è indossare la maglia della Nazionale maggiore?
"Sì, spero che quel sogno diventi realtà presto. Ma ora mi concentro sull'Atalanta."

Hai qualche idolo nel mondo dello sport?
"Ammiro molto Paolo Maldini per il suo talento e la sua classe, sia in campo che fuori. Anche se non seguo molto la Formula 1, mi piace Verstappen."

Che significato ha per te essere un bergamasco nell'Atalanta?
"È una grande motivazione. Voglio dare il massimo per questa città e per questa maglia che porto con orgoglio fin da bambino."

Hai cambiato residenza recentemente?
"Sì, ora vivo in centro a Bergamo. Mi trovo più vicino al centro sportivo, il che è conveniente. E spero di ottenere la patente presto!"