Scommesse, Pierpaolo Marino: "Il primo obiettivo deve essere rieducare i ragazzi"

"Il primo obiettivo deve essere recuperare e rieducare questi ragazzi". Parola di Pierpaolo Marino, che intervistato da Tuttosport sul caso scommesse ricorda anche quando, nell'agosto 2011, iniziò il processo a 'scommessopoli' che spaventò anche l'Atalanta: "A Bergamo, per esempio, trovai terreno fertile con Masiello che fu favorevole all’idea di andare per le comunità presenti sul territorio impegnandosi nel sociale - ricorda -. E, dopo la squalifica per calcio scommesse (2 anni e 5 mesi, ndr), è tornato a giocare a ottimi livelli.

Il modo migliore per evitare tutto questo è prevenirlo e, ripeto, grazie al codice etico una società ha il potere di intervenire subito, con sanzioni che prevede l’accordo firmato tra le parti, senza attendere la giustizia sportiva. E questo è un deterrente fortissimo, perché un club può intervenire già quando emerge la notizia di un comportamento non conforme di un proprio tesserato".