La rivincita di De Ketelaere. E sul contatto con Theo puntualizza: "Non è mai fallo"

Il gol è soltanto la punta dell'iceberg, Charles De Ketelaere è ormai diventato un punto di riferimento per l'Atalanta. Un giocatore che continua a crescere in maniera costante, quasi esponenziale rispetto alla prima stagione in nerazzurro: "Provo sempre a imparare cosa posso aiutare la squadra anche in fase difensiva, stiamo facendo molto bene. Abbiamo meritato la posizione nella quale siamo arrivati, ma la stagione è ancora molto lunga, il campionato è ancora lungo", ha dichiarato in conferenza stampa al termine del match.

Certezze
Tanta fiducia dunque, al di là del momento della stagione, in cui De Ketelaere riesce a trascinare con consapevolezza e qualità una squadra in cui tutto va per il verso giusto: "Credo che in questo momento possiamo battere ogni avversario, in questo momento abbiamo la fiducia giusta, cominciamo le partite con la possibilità di vincerle e siamo in grado di vincerle", ha ribadito.

Impatto e vendetta
Cinque i gol in venti partite tra campionato e coppe, ma al di là delle cifre il belga sembra aver riscattato un esordio in Italia da dimenticare. A Bergamo invece è tutta un'altra storia e la rete ai rossoneri pesa parecchio, sul risultato e sul morale. Poco importa se ci sono state polemiche: "L'ho sentito prima che hanno protestato tanto, ma secondo me non è mai fallo, secondo me sono saltato più in alto, non ho neanche spinto", ha voluto aggiungere. Meglio pensare al campo e al Real, altro ostacolo da superare, per continuare a vivere le notti d'oro.