L'atmosfera è tesa a Zingonia, dove il vento del cambiamento soffia forte e le nuvole dell'incertezza si addensano all'orizzonte. Martedì pomeriggio, le porte si chiuderanno, e l'Atalanta riprenderà il lavoro, con lo sguardo fisso sull'esordio in campionato, domenica prossima a Reggio Emilia sul campo del Sassuolo.

Ma le ombre si allungano, e l'infermeria diventa il luogo delle preoccupazioni, delle domande senza risposta. Toloi, il flessore destro che risente, il muscolo che si lamenta come un presagio inquietante. Adopo, la caviglia ancora dolente, un ricordo amaro del test con la Pro Vercelli. Due guerrieri che rischiano il forfait, due anime che cercano la strada del recupero, con l'ansia che cresce e il tempo che scorre inesorabile.

Sul campo, Hateboer, Soppy (verso Torino) e Palomino seguono il loro piano di lavoro personalizzato, lontano dai compagni, lontano dalla luce dei riflettori. Sono out, feriti ma non sconfitti, pronti a lottare per ritrovare la forma, l'energia, la voglia di contribuire alla causa.

Due giorni di riposo, oggi e domani, un respiro profondo prima della tempesta, un momento di riflessione e di preparazione dopo la sfida contro la Juventus che ha dato comunque segnali importanti. È il momento di ricaricare le batterie, di ritrovare la grinta, perchè l'Atalanta ha bisogno di tutti, di un gruppo unito e determinato, di un allenatore che sappia guidare e ispirare e le premesse per ritagliarsi nuove soddisfazioni ci sono tutte. 

Sezione: Zingonia / Data: Dom 13 agosto 2023 alle 09:32
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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