Mister Gian Piero Gasperini ha ritrovato la miglior versione della sua Atalanta: 2-0 col Bologna in casa e 0-1 contro il Milan in trasferta, proprio nel momento in cui i nerazzurri rischiavano di perdere il treno per l'Europa che conta di più. Su quel treno Lookman e compagni ci sono invece saliti, assicurandosi un posto ormai virtuale nella Champions League del prossimo anno anche grazie al risultato ottenuto qualche ora fa a San Siro. La vittoria contro i rossoneri è figlia di una prestazione da grande squadra da parte della Dea: solida dietro e cattiva, in quanto capace di pungere al primo vero tentativo, davanti. Il risultato? Terzo posto blindato e strada tracciata in vista del futuro, un futuro però apparentemente senza il suo storico condottiero.

Gian Piero Gasperini sembra ormai aver deciso il suo futuro
"La squadra sta facendo un grande cammino da inizio anno, ci teniamo a riportare l'Atalanta in Champions, sarebbe un risultato straordinario. La vittoria di stasera indubbiamente ci aiuta. Ederson? Ho avuto la fortuna di averne avuti tanti forti. Lui per forza fisica, capacità di recupero palla e di inserimento è sicuramente un giocatore straordinario, per squadre di altissimo livello. E mi stupisce che ancora non giochi nel Brasile, anche se l'hanno convocato spesso e ci arriverà. Lui e De Roon hanno giocato tantissime partite, a volte è normale un piccolo calo ma è tornato quello che conosciamo tutti. Determinante per noi in questo finale. Bellanova? Stasera ha giocato dietro, ha potuto correre un po' meno. La scelta è stata dettata perché lui e Cuadrado potessero impensierire una coppia forte come quella con Leao e Theo, sono stati bravi. Futuro? Ora siamo tutti impegnati sul traguardo, l'Atalanta giustamente va avanti e cresce, ha pure cambiato proprietà e magari diventerà qualcosa di diverso. Sarà giusto che le cose vadano avanti in un altro modo".

Raoul Bellanova e il curioso retroscena sul ruolo di braccetto nella difesa a tre
"A inizio settimana pensavo che il mister scherzasse quando mi ha detto che avrei dovuto fare il braccetto contro Leao, mai fatto nella mia vita. Sono dovuto rimanergli attaccato senza dargli profondità, ringrazio i compagni per l'aiuto e sono davvero contento sia della prova personale che di quella di squadra. Cercavo di stargli a due-tre metri, aspettando che stoppasse. Se difensivamente hai difficoltà, portalo sul lato forte. Poi ho preso fiducia e lì mentalmente è stato tutto più facile".

Sezione: Calciomercato / Data: Lun 21 aprile 2025 alle 01:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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