Quanto costa schierare in campo una formazione titolare in Serie A? La risposta non sempre è proporzionale ai risultati ottenuti sul rettangolo verde, come dimostra il caso emblematico dell'Atalanta. Secondo i dati ufficiali di Transfermarkt sugli stipendi lordi annuali dell'undici tipo, la Dea è al nono posto nella speciale classifica della Serie A, con una spesa di circa 24,9 milioni di euro.

In cima alla graduatoria troviamo l'Inter, che stacca nettamente le inseguitrici con ben 91,9 milioni di euro destinati alla formazione titolare. La Juventus segue con un monte stipendi di 68,5 milioni, mentre il Napoli completa il podio a 58,6 milioni. Milan e Roma si posizionano rispettivamente al quarto e quinto posto, con circa 55 milioni di euro ciascuna.

Proprio qui emerge la grande differenza di filosofia con l'Atalanta. Il club bergamasco, grazie alla strategia virtuosa della proprietà Percassi e alla gestione tecnica illuminata di Gian Piero Gasperini, riesce a competere stabilmente per i primi quattro posti, nonostante abbia un budget stipendi decisamente inferiore rispetto alle altre big italiane.

Alle spalle dell'Atalanta ci sono squadre che hanno investito somme simili, ma con risultati spesso meno soddisfacenti. A parte il Bologna che segue con un monte stipendi di 18,4 milioni, ci sono Como e Genoa che si attestano poco sopra i 13 milioni. Chiudono la classifica Empoli (7,4 milioni), Lecce (9,6 milioni) e Venezia (10,4 milioni).

I dati confermano dunque l'efficienza gestionale del modello Atalanta, basato su una politica di investimenti mirati e sostenibili. La dimostrazione concreta che nel calcio moderno si può eccellere senza spendere cifre folli, puntando piuttosto sulla valorizzazione dei giovani e sulla capacità di scoprire talenti da far crescere sul campo. Un esempio virtuoso in Serie A che continua a dare risultati, oltre ogni aspettativa.

Sezione: I numeri / Data: Dom 20 aprile 2025 alle 18:14
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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