Quando si tratta di costruire o ricostruire una squadra, molti pensano subito al centravanti. Altri si concentrano sul trequartista o sul difensore dominante. Ma guardando alle recenti storie di successo del calcio, emerge un’altra figura fondamentale: il regista. Ecco perché l'Atalanta di Gasperini ha trovato il suo vero motore in Ederson, più che in qualsiasi altro giocatore.

LA LEZIONE DI NAPOLI E INTER 
Il Napoli di Spalletti ha costruito il suo scudetto sui gol di Osimhen e le volate di Kvara, ma il vero motore era Lobotka, che dettava i tempi e indicava la strada verso il titolo. L'Inter, con le sue molte frecce, ha trovato in Calhanoglu il direttore d'orchestra indispensabile. Questi esempi dimostrano che il regista è il cuore pulsante di una squadra.

EDERSON 
Nell'Atalanta di Gasperini, un supercollettivo più forte di qualsiasi individualità, Ederson ha svolto un ruolo centrale in tutti i sensi. Più di Koopmeiners, considerato il pezzo più pregiato dei nerazzurri, e più di Lookman, autore della tripletta in finale. Anche Scamacca e De Ketelaere, pur essendo state scoperte intriganti, non possono competere con l'importanza di Ederson.

Ederson, come Lobotka nel Napoli e Calhanoglu nell’Inter, è stato davvero il calciatore indispensabile. Magari meno geometrico rispetto a Lobotka e meno creativo di Calhanoglu, ma più forte in fase di interdizione. Un equilibratore perfetto. Con lui, l’Atalanta ha giocato in dodici: primo a difendere e rincorrere, primo a rilanciare e suggerire.

LA SCOPERTA - Sabatini è stato formidabile nel portare Ederson alla Salernitana dal Corinthians per appena sei milioni. Un'intuizione che ha permesso all'Atalanta di scoprire un calciatore completo, capace di fare la differenza sia in difesa che in attacco.

RUOLO CRUCIALE PER QUALSIASI SQUADRA - Oggi, il regista è l'elemento essenziale per ogni squadra che intenda costruirsi un futuro luminoso. Ederson sarebbe il calciatore ideale per molte squadre di Serie A: al Milan, in coppia con Bennacer, per formare una diga di grande spessore; alla Juventus, per offrire una soluzione a lungo cercata; come scudo perfetto per la Roma di De Rossi o la Lazio di Tudor.

LA DEA RIPARTE DA EDERSON - L'Atalanta intende tenerselo stretto, perché tutti sono importanti, ma qualcuno è addirittura indispensabile. Guardando agli esempi di Napoli e Inter, è chiaro che da chi - se non Ederson - si dovrà ripartire per un’Atalanta che vuole lottare per lo scudetto. Perché costruire una squadra vincente non è solo una questione di talento individuale, ma di avere il giusto direttore d'orchestra

Sezione: Europa League / Data: Ven 24 maggio 2024 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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