L’Atalanta esce dalla Champions League con un forte senso di rammarico. Il Bruges ha saputo colpire nei momenti chiave e, a differenza dei nerazzurri, ha sfruttato al massimo le occasioni avute. Uno dei protagonisti attesi della serata, Charles De Ketelaere, non è riuscito a incidere come avrebbe voluto contro la sua ex squadra. Al termine della gara, l’attaccante belga ha analizzato la prestazione ai microfoni di Sky Sport, soffermandosi sulle difficoltà offensive della Dea e sull’impatto mancato nelle due sfide contro i belgi. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Charles, alla fine il Bruges ha meritato la qualificazione? Dove è mancata l’Atalanta?
"Sì, alla fine bisogna riconoscere che il Bruges ha fatto molto bene nell’arco delle due partite. Non penso che il nostro primo tempo sia stato negativo, abbiamo giocato tanto nella loro metà campo, ma la differenza l’ha fatta la loro concretezza. Loro hanno sfruttato ogni occasione, mentre noi non siamo stati abbastanza precisi sotto porta. In una partita come questa, in cui devi rimontare, è un dettaglio che fa la differenza."

Al momento dell'annuncio della formazione, lo stadio ti ha riservato un’ovazione. Che effetto ti ha fatto?
"È stato un bel momento. A Bruges ho vissuto anni importanti e il rapporto con i tifosi è sempre speciale. Ma oggi ero concentrato solo sulla partita, volevo aiutare la squadra a vincere e andare avanti. Dispiace non esserci riusciti."

Avete creato molto, ma concretizzato poco. Gli attaccanti si aspettavano di fare di più?
"Sì, assolutamente. Se guardiamo le due partite, abbiamo avuto tante situazioni favorevoli, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Il rimpianto più grande è proprio questo: non aver fatto abbastanza in zona gol. Sappiamo di avere qualità in attacco, ma questa volta non siamo stati incisivi. Loro invece, con pochissime occasioni, hanno segnato tre reti e indirizzato la gara nel primo tempo."

Hai avuto la sensazione che la partita fosse ancora aperta fino al rigore di Lookman?
"Sì, ci credevo. Dopo l’intervallo siamo usciti dagli spogliatoi con grande determinazione, volevamo ribaltarla. Se quel rigore fosse entrato, sarebbe cambiato tutto: avremmo avuto oltre mezz’ora per cercare il pareggio, con il Bruges probabilmente più in difficoltà. Purtroppo non è andata così e loro hanno poi chiuso la partita con il terzo gol."

Chi è il rigorista ufficiale della squadra? Ti è passato per la testa di tirarlo tu?
"Abbiamo diversi rigoristi in squadra. Io ho calciato rigori in passato, ma questa volta la scelta è ricaduta su Lookman, che aveva già segnato in partita e si sentiva sicuro. Purtroppo è andata male, ma capita a tutti di sbagliare. Fa male, perché avrebbe riaperto il match, ma ormai è andata così."

L'Atalanta deve subito rialzarsi e concentrarsi sulla corsa alla qualificazione per la prossima Champions attraverso il campionato.
"Abbiamo ancora tanto da dare. Il nostro obiettivo ora è chiudere la stagione al meglio e tornare in Champions l’anno prossimo. Questa eliminazione deve darci la spinta per migliorare e imparare dagli errori fatti. Dobbiamo ripartire subito."

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Sezione: Interviste / Data: Mer 19 febbraio 2025 alle 00:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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