Tante cose si possono dire di Matteo Gentili, ma non che nella sua breve carriera sia stato baciato dalla buona sorte. Diversi infortuni lo hanno costretto a lunghi stop e a interminabili periodi di sofferenza e dubbi. È anche per questo, quindi, che il suo gol ha un significato particolare. Non solo perchè è la sua prima rete in serie B. Non solo perchè il suo tocco da distanza ravvicinata ha permesso al Vicenza di evitare una sconfitta che nei minuti finali pareva davvero vicina. «Dedico questo gol - dice il giovane difensore biancorosso - a chi mi è stato vicino nei momenti più brutti: la famiglia, la mia fidanzata, la società e i compagni di squadra. Ringrazio il Vicenza, che ha creduto in me nonostante l'infortunio».

Questo gol quindi è il coronamento di un percorso che deve essere stato difficile...
«Penso che se non avessi creduto fortemente nelle mie possibilità avrei smesso. In quattro anni ho giocato meno di 30 partite...».

Ha mai pensato realmente di smettere?
«Alla fine no, perchè la voglia di giocare è superiore a tutto il resto, però è chiaro che nei momenti difficili la paura c'è. Temi di non farcela, di non tornare quello di una volta, però con la determinazione e con l'aiuto di chi ti sta attorno si va avanti».

E ora è arrivata anche la gioia del gol...
«Mi fa piacere: ci ho creduto e ho segnato. Del resto quella di andare sul portiere quando un compagno tira una punizione è una mia caratteristica. Bene così insomma, anche se non ho sfruttato un'ottima occasione nel pirimo tempo».

Sezione: Nerazzurri d'Italia / Data: Lun 12 novembre 2012 alle 20:00 / Fonte: Il Giornale di Vicenza
Autore: TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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