Chi aveva dato per persa la Primavera dell’Atalanta, ora è costretto a ripensarci. I giovani nerazzurri stanno tornando a mostrare il volto migliore di sé: quello delle vittorie convincenti, delle giocate di qualità e, soprattutto, quello della fame tipica delle squadre che hanno davvero qualcosa da dimostrare.

Il netto poker rifilato al Monza è solo l'ultima conferma di una squadra che si sta ritrovando. Non è semplicemente questione di punti o di classifica, ma di atteggiamento, mentalità, e personalità. Elementi imprescindibili quando parliamo di ragazzi che cercano di farsi strada, passo dopo passo, in un calcio sempre più competitivo.

E qui bisogna dare atto a Giovanni Bosi, che sta plasmando un gruppo capace di reagire dopo mesi non semplici, spesso segnati da alti e bassi difficili da spiegare. La chiave sembra essere finalmente una sola: il coraggio. Il coraggio di osare, di credere nelle proprie qualità, di puntare sempre all’obiettivo più ambizioso.

Lo testimonia la prestazione contro il Monza, che ha visto giovani come Bonanomi, Fiogbe e Baldo interpretare il ruolo di protagonisti con naturalezza e maturità sorprendenti. Ed è forse proprio in questa capacità di tirare fuori il meglio di sé quando serve che la Primavera della Dea mostra i tratti tipici del DNA atalantino.

Certo, la strada verso i playoff resta è ormai complicata. Quel che conta davvero, però, è che oggi a Zingonia si respira un’aria diversa: quella di chi ha deciso che la stagione non si chiude con l’ordinario, ma con la voglia di stupire ancora.

Ed è forse questo l’aspetto più significativo della rinascita dei giovani atalantini: sono tornati a credere fortemente nel loro destino. E quando un gruppo giovane inizia a ricrederci davvero.

Sezione: Primavera 1 / Data: Dom 30 marzo 2025 alle 04:00
Autore: Lorenzo Casalino
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