Atalanta-Bruges non è stata solo una battaglia sportiva sul campo, ma anche una partita segnata da episodi arbitrali che hanno generato polemiche e dubbi. Alcune decisioni chiave del direttore di gara e del VAR hanno avuto un impatto significativo sull’esito della sfida, contribuendo a scaldare ulteriormente gli animi dei tifosi e degli addetti ai lavori.

IL GOL ANNULLATO A RETEGUI: UN FUORIGIOCO MILLIMETRICO
Il primo episodio controverso arriva al 17’ del primo tempo, quando Retegui riesce a infilare la rete belga sugli sviluppi di un cross di Cuadrado. Il Gewiss Stadium esplode, ma l’entusiasmo si spegne quasi subito: il VAR interviene e annulla la rete per un fuorigioco millimetrico dell’attaccante nerazzurro. Una decisione corretta secondo il regolamento, ma che lascia comunque l’amaro in bocca ai tifosi bergamaschi.

IL DUBBIO SUL 2-0: GOMITATA SOSPETTA A DE KETELAERE
Il momento più discusso arriva al 27’, in occasione del raddoppio del Bruges. L’azione del 2-0 nasce da una transizione offensiva che vede Mechele vincere un duello fisico con De Ketelaere. Tuttavia, il difensore belga sembra colpire con una gomitata il trequartista atalantino a inizio azione. Il VAR effettua un rapido check, ma decide di non intervenire e conferma la regolarità del gol.

Un episodio che lascia parecchi dubbi: il contatto tra Mechele e De Ketelaere appare evidente, anche se il direttore di gara e il VAR lo giudicano non falloso. Le proteste nerazzurre si alzano forti, ma il verdetto rimane invariato, alimentando le polemiche post-gara.

IL GOL ANNULLATO A LOOKMAN E IL RIGORE CONCESSO
L’Atalanta prova a reagire nella ripresa e trova la rete dell’1-3 con Lookman all’11’ del secondo tempo. Tuttavia, la gioia dura poco: il VAR interviene e annulla la rete per un tocco di mano dell’attaccante nigeriano. Sembra un’altra beffa, ma l’arbitro viene richiamato al monitor per un episodio precedente nell’azione: Tzolis ha infatti trattenuto Cuadrado in area, impedendogli di intervenire.

Dopo la revisione, il direttore di gara assegna il rigore all’Atalanta. È un’opportunità d’oro per riaprire il match, ma Lookman fallisce dal dischetto, facendosi ipnotizzare da Mignolet. Un episodio che pesa come un macigno sull’andamento della partita e che segna probabilmente il punto di non ritorno per la Dea.

IL ROSSO A TOLOI: NERVI A FIOR DI PELLE
Nel finale di gara, con l’Atalanta ormai riversata in avanti alla ricerca disperata di una rimonta impossibile, arriva l’episodio che chiude definitivamente i giochi. Rafael Toloi, travolto dalla frustrazione, perde la testa e rifila un brutto fallo su De Cuyper. L’arbitro non esita e mostra il cartellino rosso diretto al difensore nerazzurro.

Un’espulsione che evidenzia la tensione e il nervosismo in campo, ma che non macchia una prestazione comunque generosa da parte dell’Atalanta, nonostante le difficoltà.

LE DECISIONI ARBITRALI: TRA POLEMICHE E RIMPIANTI
La serata del Gewiss Stadium è stata segnata da episodi che inevitabilmente alimenteranno discussioni nei giorni a venire. Tra gol annullati, rigori concessi e dubbi non chiariti, l’Atalanta esce dalla Champions League con la consapevolezza di aver sprecato molte occasioni ma anche con la sensazione di essere stata penalizzata in alcuni momenti chiave.

Lo sport, si sa, è fatto di episodi. E in una competizione come la Champions League, ogni dettaglio può fare la differenza tra la gloria e l’eliminazione. L’Atalanta torna a casa tra rimpianti e polemiche, ma con la testa già rivolta al campionato, dove l’obiettivo è uno solo: tornare in Champions per scrivere un finale diverso.

© foto di TuttoAtalanta.com
Sezione: Primo Piano / Data: Mer 19 febbraio 2025 alle 11:39
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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