L’attesa è finita, la sfida decisiva è alle porte. Domani sera Bergamo si trasformerà in un catino ribollente di passione per spingere l’Atalanta verso una storica rimonta. Dopo il 2-1 dell’andata in Belgio, la squadra di Gasperini è chiamata a ribaltare il risultato per continuare a sognare la Champions League. Non c’è altra strada: serve una vittoria con almeno due gol di scarto per passare direttamente agli ottavi, mentre con un solo gol di vantaggio si andrebbe ai supplementari. Qualsiasi altro esito significherebbe eliminazione.

Il Bruges ha dimostrato di essere un avversario ostico, ma non imbattibile. L’Atalanta ha l’esperienza e la qualità per compiere l’impresa, ma servirà una gara perfetta, con il supporto di un Gewiss Stadium infuocato. La città è già in fermento, consapevole dell’importanza della serata: un appuntamento che potrebbe scrivere un nuovo capitolo nella storia del club.

PERCASSI SUONA LA CARICA: "BERGAMO È L’ATALANTA"
A caricare ulteriormente l’ambiente ci ha pensato il presidente Antonio Percassi, che ha voluto mandare un messaggio chiaro ai tifosi attraverso L'Eco di Bergamo: "Ci attende una partita fondamentale, una delle tante sfide che ormai fanno parte del nostro entusiasmante cammino. Affronteremo il Bruges con coraggio, determinazione e con lo spirito che da sempre ci contraddistingue. Ma domani sera non sarà solo la squadra a scendere in campo: ogni componente dell’Atalanta avrà un ruolo cruciale, compresi i nostri tifosi.

Conosciamo bene la forza del nostro pubblico, il legame indissolubile che unisce Bergamo alla sua squadra. Domani lo Gewiss sarà un muro nerazzurro, capace di spingere la squadra oltre ogni ostacolo. Sappiamo che questa città vive per l’Atalanta, e siamo certi che il calore dei nostri tifosi sarà la nostra arma in più. Tutti insieme per un solo obiettivo. Ci vediamo allo stadio, forza Atalanta!"

Un discorso che racchiude l’essenza della serata: servirà una prestazione corale, dentro e fuori dal campo. Il destino europeo della Dea passa anche dal cuore pulsante di Bergamo.

RIMONTE EUROPEE: TRA STORIA E MEMORIA
Quella di domani non sarà la prima volta che l’Atalanta dovrà tentare una rimonta in campo internazionale - scrive il quotidiano bergamasco -. Ci sono stati successi esaltanti, ma anche amare delusioni. Il ricordo più recente di un doppio confronto ribaltato porta alla scorsa stagione, con la semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina: dopo lo 0-1 dell’andata, la Dea si impose con un netto 4-1 nel ritorno. Un precedente che alimenta speranze e fiducia.

Diverso il finale nelle sfide contro club di calibro internazionale: nel 2018, in Europa League, i nerazzurri vennero eliminati dal Borussia Dortmund dopo aver sfiorato l’impresa; nel 2021, in Champions, il sogno svanì contro il Real Madrid. E ancora più indietro nel tempo, la ferita del Malines nel 1988, quando l’Atalanta perse il doppio confronto di semifinale di Coppa delle Coppe.

Ma la storia è fatta per essere riscritta, e domani la squadra di Gasperini ha l’occasione perfetta per invertire la rotta.

UN PASS PER GLI OTTAVI E UNA STRADA CHE PORTA LONTANO
Se l’Atalanta riuscisse a ribaltare il risultato, la qualificazione agli ottavi di finale porterebbe a un nuovo bivio: l’abbinamento con una tra Aston Villa e Lille. Due avversarie toste, ma non proibitive, che potrebbero alimentare il sogno di una nuova cavalcata europea.

Dopo il trionfo in Europa League della scorsa stagione, il club bergamasco ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli. Ma c’è una differenza rispetto alla passata edizione: stavolta, per andare avanti, servirà una rimonta. E l’Atalanta, con il suo spirito indomito, ha tutte le carte in regola per riuscirci.

Bergamo ci crede, la Dea è pronta. Ora la parola passa al campo.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 18 febbraio 2025 alle 18:31
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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