L'AIA di Bergamo ha adottato una strategia unica e innovativa per affrontare la sfida del turnover annuale degli arbitri. Ogni anno, una media di cento arbitri lascia l'attività, ma Bergamo ha trovato un modo per garantire sempre un saldo positivo: lavorando a stretto contatto con le scuole e collaborando attivamente con le società calcistiche locali.

Il presidente provinciale degli arbitri di Bergamo, Paolo Fiorini, ha svelato i dettagli di questa strategia - come riferisce l'edizione cartacea di Bergamo&Sport -. Fiorini ha evidenziato come il focus principale sia sul coinvolgimento degli studenti. Il bacino di utenza principale per il reclutamento di nuovi arbitri è rappresentato da giovani tra i 14 e i 19 anni, considerati come coloro che offrono le maggiori prospettive di carriera. Inoltre, grazie al doppio tesseramento, hanno introdotto una novità: 30 calciatori che ora svolgono anche il ruolo di arbitri.

Le statistiche fornite da Fiorini sono impressionanti e testimoniano del successo dell'iniziativa. Attualmente, l'AIA di Bergamo conta 510 membri. L'anno scorso, 70 hanno smesso, ma sono stati rimpiazzati da 100 nuovi iscritti. Questo ha permesso a Bergamo di aiutare anche le sezioni limitrofe in Lombardia.

Un altro aspetto significativo del programma è l'iniziativa di formazione avviata negli istituti medi superiori. Questo progetto, molto apprezzato da dirigenti scolastici e insegnanti, ha un doppio scopo: promuovere la conoscenza delle regole del calcio e svolgere una funzione educativa. Importante è il fatto che a parlare ai giovani siano giovani arbitri, massimo 22 anni, per garantire un feeling generazionale.

Un altro momento clou sarà il primo dei due corsi di formazione stagionali, previsto per il 17 ottobre. Nonostante ci siano già 60 iscritti, Fiorini ha incoraggiato tutti gli interessati a partecipare, sottolineando che la formazione offerta è completamente gratuita.

Un punto fondamentale del programma di Bergamo è la stretta collaborazione tra arbitri e calciatori. I giovani calciatori, imparando a dirigere una partita, sono in grado di spiegare le regole ai loro compagni di squadra. Questa reciproca comprensione tra giocatori e arbitri è essenziale per creare un'armonia sul campo.

Grazie alla stretta collaborazione con le scuole e al doppio tesseramento, l'AIA di Bergamo sta mostrando come reinventare il processo di reclutamento e formazione degli arbitri, garantendo al contempo l'armonia tra tutte le parti coinvolte nel mondo del calcio.

Sezione: Zingonia / Data: Mer 18 ottobre 2023 alle 12:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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