"50 milioni o non cediamo Scalvini". In sintesi è questa la risposta data dall'Atalanta alle big che si sono interessate in estate al proprio gioiello. Serviva una maxi offerta, sia nelle idee, sia nei numeri, altrimenti la risposta era sempre quella "no grazie, lui rimane qui". Ed è andata proprio così per chiunque si sia avvicinato: qualche offerta ufficiale è arrivata sulla scrivania dei dirigenti, ma la sensazione che potesse arrivare anche per altri - Hojlund e Koopmeiners in particolare - ha fatto aumentare il prezzo.

Quel che è certo è che una proposta sia arrivata. Ed è arrivata dal Paris Saint Germain, alle prese con la sostituzione di Sergio Ramos. 30 milioni di euro più bonus, in un momento particolare: era inizio luglio, per Hojlund c'era il sentore di una maxi proposto che però non era ancora arrivata. Questo ha cambiato le carte in tavola? Ovviamente no. Per sedersi al tavolo servivano almeno 45 milioni, poi per vedere il cammello serviva probabilmente arrivare a più di 50, un po' come successo con Hojlund: 65 milioni per vedere le carte, 85 per comprarlo davvero.

Però il danese aveva già avuto una vetrina con la propria Nazionale. Scalvini ha incominciato ora a essere il titolare, giocando benissimo peraltro con l'Ucraina. La sensazione è che a giugno ci possano essere offerte molto molto alte perché, come visto con Gvardiol e il Manchester City, non solo gli attaccanti raggiungono vette stratosferiche.

Sezione: Calciomercato / Data: Lun 02 ottobre 2023 alle 23:55 / Fonte: Andrea Losapio
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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