Il centro di gravità permanente del Bodo Glimt che stasera sfiderà la Lazio in Europa League è quello che è stato il miglior giocatore dell'ultima Eliteserien. Patrick Berg, uomo chiave della formazione di Kjetil Knutsen, capitano dei gialloneri, regista, volante. A ventotto anni da compiere nel prossimo novembre, Berg è nel punto più alto di maturità e carriera. E sarà lui senza dubbio il cervello scandinavo da fermare per la formazione di Marco Baroni.

Il calcio nelle vene

Berg, perno anche della nazioanle norvegese, è un cognome ben noto nella storia del Bodo Glimt. Una sorta di 'Maldini' dei gialloneri, con rispetto e proporzioni dovute. Il nonno Harald, il padre Orjan e gli zii Runar e Arild hanno tutti indossato la maglia del Bodo. Patrick diventa così un simbolo della dinastia Berg, sin dall'esordio a sedici anni in Coppa nel 5-0 contro il Tverlandet. Poi la prima il Eliteserien, poi il primo gol, poi la retrocessione in 1. divisjon quando il Bodo non era ancora la straordinaria macchina da scouting e risultati che è adesso. Nel 2019 il ritorno in Eliteserien, il secondo posto, l'Europa Legue, il titolo nazionale del 2020 con Berg da vice-capitano e leader anche nell'annata successiva.

Lontano da casa, lontano dal cuore

Nel dicembre del 2021, Berg lascia la Norvegia per trasferirsi al Lens, firmando un quadriennale per una cifra di circa 4,5 milioni. L’avventura in Francia, però, non è stata all’altezza delle aspettative: Berg fatica a trovare spazio, collezionando poche presenze (11 in totale, di cui 5 in campionato) a causa della forte concorrenza e di un adattamento difficile al calcio francese. Così, agosto 2022, torna in Norvegia. E' la rinascita, torna il faro del Bodo e diventa il grande protagonista dei titoli e dei successi, 2023 e 2024, della formazione di Knutsen. A caccia di un sogno europeo adesso...

Sezione: Europa League / Data: Gio 10 aprile 2025 alle 09:15 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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