Gianluca Scamacca, intervenuto in una lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha affrontato diversi temi, tra cui le difficoltà legate ai gravi infortuni subiti, il sostegno della famiglia e la prospettiva di un ritorno più forte dopo le avversità vissute negli ultimi mesi. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Ha mai temuto che un periodo così lungo lontano dal calcio potesse compromettere il suo futuro?
«La paura non mi appartiene, perché so che la riuscita del mio ritorno dipenderà soltanto da me. Se affrontassi il rientro con timore sarebbe tutto inutile. Sto lavorando ogni giorno per tornare in campo più forte, fisicamente e mentalmente, e non ho alcun dubbio che sarà così».

Che cosa prova guardando le cicatrici lasciate dagli interventi?
«Non ho bisogno di altri tatuaggi, ormai ne ho già due impressi sulla pelle per sempre: uno sul ginocchio e l'altro sulla coscia, quest’ultimo ancora più vistoso. Sono segni che mi ricorderanno sempre quello che ho passato e quanto ho lottato per tornare a fare ciò che amo».

Ci sono stati momenti in cui ha avuto bisogno di coraggio per andare avanti?
«Più volte. Soprattutto dopo il primo infortunio, mi sono sentito perso, perché vedevo sfumare davanti ai miei occhi tutte le opportunità che l’Atalanta si era guadagnata e che io sentivo di meritare. Ho perso partite e momenti unici come la Supercoppa europea e la mia prima Champions, ma la voglia di riprendermi tutto questo è stata più forte di ogni momento buio».

Qual è stato il vero motivo del suo primo grave infortunio a Parma?
«Non fu solo una questione di sfortuna, ma anche di stanchezza mentale. Dopo la delusione all'Europeo non mi ero fermato a sufficienza, e in quel gesto così banale, che ripeto centinaia di volte in allenamento, il mio fisico ha ceduto. Avrei dovuto ascoltarmi di più».

Crede che questa lunga pausa possa addirittura essere utile per la sua carriera?
«Assolutamente sì. Da ogni esperienza negativa ho imparato qualcosa di nuovo, e quando rientrerò porterò con me tutto ciò che ho appreso. Sarò un calciatore più maturo e consapevole, capace di apprezzare ogni singolo istante in campo».

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Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 20 aprile 2025 alle 04:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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