Desplanches 7 - E' il migliore degli azzurri, al 23esimo si rende protagonista di un intervento fenomenale respingendo un colpo di testa di Duarte da posizione ravvicinata. Purtroppo non basta.

Turicchia 5.5 - Nel primo tempo sulla fascia destra è in perenne difficoltà. Soprattutto per meriti degli avversari, con Matturro e Juan Santos in costante proiezione offensiva. Meglio quando può spostarsi a sinistra.

Ghilardi 6.5 - Sotto pressione sforna una prestazione di ottimo livello. Questa sera a La Plata la sua attenzione in marcatura non è mai mancata.

Guarino 6 - Il cartellino giallo condiziona la sua prestazione. L'aggressione alta dell'Uruguay rende molto più complicata una partita che, suo malgrado, lo vede sempre protagonista. Non se la cava male.

Giovane 6 - Terzino e poi mezzala. Il Capitano senza strafare dà il suo contributo in una serata complicata. Dal 90'esimo Pisilli s.v.

Prati 5 - Meglio da regista che da mezzala. Nella ripresa Nunziata lo sposta davanti alla difesa e sembra riscattare un primo tempo scivolato via tra tanti affanni. All'81esimo però il primo scricchiolio: a causa di un intervento a gamba alta rischia tantissimo con l'arbitro che prima estrae il cartellino rosso e poi, dopo l'intervento del VAR, lo trasforma in giallo. Pochi minuti dopo, si perde la marcatura sull'azione che decide la finale.

Faticanti 5.5 - Ha patito l'eccellente condizione fisica degli avversari, ha subito l'aggressione della Celeste e quasi mai è riuscito a costruire gioco. Dal 46esimo Zanotti 6.5 - Decisamente più equilibrata l'Italia col suo ingresso in campo. E anche più pericolosa sulla corsia destra.

Casadei 6 - In finale l'Italia ha arretrato di venti metri il suo raggio d'azione e il capocannoniere della competizione non ha mai avuto la possibilità di mettersi in moto coi suoi micidiali inserimenti senza palla. Nella ripresa ha provato a cambiare l'inerzia della partita nelle rarissime occasioni in cui ha avuto la palla tra i piedi.

Baldanzi 5 - Con l'Uruguay bravo a giocare con linee molto strette il 10 dell'Italia non trova spazio per mettere in mostra la sua tecnica. Come in un infernale girone dantesco gira in mezzo al campo senza mai trovare pace né soluzione. Dal 90esimo Lipani s.v.

Ambrosino 5 - Lotta, sbraccia, prova a impensierire la retroguardia sudamericana. Ma non ci riesce: è sempre lontanissimo dalla porta avversaria. Dal 56esimo Montevago 5 - Non cambia la musica col suo ingresso in campo.

Pafundi 5 - La mossa non paga perché il 20 dell'Italia una sola volta ha potuto scaricare il suo pericoloso mancino. L'aggressività dell'Uruguay unita al pessimo terreno di gioco ha neutralizzato le sue qualità tecniche. Dal 56esimo Esposito 5 - Entra e prova a fare a sportellate con la retroguardia avversaria per guadagnare metri: gli va male.

Carmine Nunziata 6 - La scelta di preferire Pafundi a Esposito figlia della splendida punizione contro la Corea del Sud si rivela inefficace perché l'Uruguay su un terreno di gioco in pessime condizioni ha vita facile nel neutralizzare i calciatori azzurri più dotati tecnicamente. Il cammino della sua Nazionale resta eccellente, la sconfitta in finale è meritata.

Sezione: Italia / Data: Lun 12 giugno 2023 alle 09:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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